Post tres dies circumcisionis, Filii Jacob morti tradiderunt quod quod Viri erant in Civitatem. Levi e Simeone portano a casa Dina

stampa controfondata smarginata di traduzione, ca 1569 - ca 1569

Personaggi: Simeone; Levi; Dina. Figure: uomini. Abbigliamento: (Simeone, Levi) armatura, spada. Paesaggio. Architetture

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione è l’ultima di una serie di quattro stampe che raffigurano la storia di Dina e Sichem, tratta dal libro della Genesi (34, 25-26). Esistono due edizioni della serie: la prima - quella in scheda - stampata ad Anversa da Gerard de Jode ed utilizzata nel "Thesaurus Sacrarum historiarum Veteris et Novi Testamenti" del 1579 e del 1585 (di cui si conservano esemplari a Amsterdam, Brunswick, Bruxelles, Cambridge, El Escorial, Leiden, Londra, Madrid, Parigi, Rotterdam, Stuttgart, Vienna, Wolfenbuttel); un’edizione successiva è quella di Claes Jansz. Visscher (Amsterdam). Secondo Hollstein la firma di Heemsckerck e l’indirizzo di De Jode lungo il bordo inferiore della stampa sono stati cancellati (New Hollstein, The Muller Dynasty, v. I, p. 84). Il disegno di Heemskerck da cui è tratta l’incisione si trova attualmente a Cambridge presso il Fitzwilliam Museum ed è datato 1569. L’incisione fa parte di un album denominato “Album scuola fiamminga Van Voen Martino detto Hemeskerk”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato; molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407847
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il margine inferiore - Post tres dies circumcisionis, Filii Jacob morti tradiderunt quod quod Viri erant in Civitatem./ Gene[sis] 34/ 4 - Muller, Harmen - stampatello minuscolo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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