Motivi vegetali
acquasantiera pensile,
Coppia di acquasantiere pensili in argento con piccolo contenitore per l'acqua dotato di coperchietto. I due prolungamenti con andamento a "S" sono decorati a sbalzo e a cesello con motivi vegetali
- OGGETTO acquasantiera pensile
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
argento/ cesellatura
argento/ sbalzo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale di Agliè
- INDIRIZZO Piazza Castello, 2, Agliè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Queste due piccole acquasantiere in argento presentano sul verso del contenitore per l’acqua due punzoni battuti nel metallo. Mancante quello dell’argentiere, entrambi costituiscono, invece, i cosiddetti punzoni “di assaggio” attestanti la qualità dell’argento. La legge sul controllo degli argenti era stata disciplinata in maniera più completa nel 1678 dalla Reggente degli Stati Sabaudi Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours: la nuova regolamentazione impediva agli argentieri del ducato di lavorare argenti inferiori al titolo D11, una lega metallica che per 950 parti su 1000 era costituita da argento allo stato puro. Fino all’avvento della dominazione napoleonica la marca d’assaggio apposta dalla Regia Zecca, relativa alla lega 950/1000, era raffigurata dal semplice scudo sabaudo coronato; a partire dal 1803, con l’annessione alla Francia, i punzoni d’assaggio si uniformarono a quelli oltralpe, ma, dal 1814, in seguito alla Restaurazione e fino alla nuova regolamentazione del 1824, si ripristinarono le antiche marche, ora accompagnate dall’indicazione del titolo D11. Per garantire un maggior controllo fu poi istituita la figura del contrassaggiatore, incaricato di verificare ulteriormente la qualità dell’argento apponendo un marchio costituito dalle iniziali del suo nome racchiuse entro un ovale orizzontale perlinato (Bargoni 1976, pp. 6-19). Nel caso delle acquasantiere in oggetto, il titolo indicato è il D11, dunque della qualità migliore, inoltre compare un marchio rappresentato dalla cornice perlinata che racchiude le iniziali “GV”, corrispondenti al contrassaggiatore Giuseppe Vernoni, incaricato per il Regno sabaudo dal 1778 al 1824 (Fina 2012, tabella 3, p. 258). Stando ai dati offerti dalle marche, si possono dunque datare con maggiore precisione gli oggetti di produzione sabauda tra il 1814 e il 1824
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100402362
- NUMERO D'INVENTARIO 1123/1124
- ENTE SCHEDATORE Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0