portasapone, opera isolata - manifattura francese/ Sarreguemines (inizio sec. XX)
portasapone
Portasapone in porcellana tenera di Sarreguemines senza decori. Esso è composto da due elementi: un contenitore maggiore e uno sgocciolatoio più piccolo, traforato, posto all'interno del primo
- OGGETTO portasapone
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MATERIA E TECNICA
porcellana tenera/ invetriatura
porcellana tenera/ modellatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese/ Sarreguemines
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale di Agliè
- INDIRIZZO Piazza Castello, 2, Agliè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Una prima e più artigianale officina di ceramiche nacque a Sarreguemines intorno alla metà del XVIII secolo dall’unione in società di tre famiglie di origine tedesca; in seguito, nel 1800, Joseph Fabry, discendente di una delle tre dinastie, cedette la manifattura al giovane chimico di origine bavarese François Paul Utzschneider e da allora l’azienda conobbe una nuova stagione di crescita e prosperità, che continuò negli anni, anche attraverso le successive direzioni (Bolender 1985, pp. 7-12). La manifattura, che ha chiuso definitivamente i battenti nel 2007, nei suoi due secoli di esistenza, si cimentò in quasi tutte le tipologie ceramiche conosciute: la porcellana tenera, marchiata “China de Sarreguemines”, così come la ceramica ordinaria, marchiata più comunemente “Opaque de Sarreguemines”, il gres e anche la cosiddetta “faïence fine” di tipo britannico. Sarreguemines produsse ogni tipologia di prodotti, dai servizi da tavola ordinari a quelli più lussuosi, cosi come oggetti di uso decorativo, piastrelle di uso edilizio, stufe e sanitari (Faiences populaires lorraines 1984, pp. 29-30). Fino al 1836 circa gli oggetti furono marchiati con la semplice scritta “Sarguemines”. Dopo che il barone Alexandre de Geiger, genero di François Paul Utzschneider, subentrò alla direzione del suocero, gli oggetti furono marchiati, invece, con stemma e corona baronale; situazione che non perdurò oltre gli anni Quaranta del XIX secolo, quando, a questo, si sostituì la sagoma della medaglia d’oro vinta alle Esposizioni di Parigi del 1844 e del 1849. In particolare, il marchio “China Sarreguemines”, usato a partire dal 1840, venne ufficialmente depositato solo nel 1920, mentre il più comune “Opaque de Sarreguemines” fu usato a partire dal 1850, depositato nel 1920, ma sfruttato ancora per tutto il XX secolo (Bolender 1985, pp. 22-29)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100402331
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- STEMMI Sotto la base della vaschetta in ceramica - di fabbrica - Marchio - 1 - Stampa sottovernice di colore rosso a forma di scudo attraversato da una fascetta obliqua entro la quale sono raffigurate tre rondini; negli spazi rimanenti lo scudo è puntinato. Al di sopra, è rappresentata una corona; il tutto è avvolto da una fascia, all'interno della quale corre la scritta "CHINA SARREGUEMINES."
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0