Vanitas con Amore dormiente
dipinto,
Dipinto rettangolare inserito in cornice lignea intagliata e dorata, raffigurante un putto nudo, sdraiato e addormentato, con il braccio destro poggiante su un teschio e accanto al sinistro un libro capovolto. Dietro la figura è visibile una faretra
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello di Bruzolo
- INDIRIZZO via Carlo Emanuele I, 47, Bruzolo (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto riproduce fedelmente, in formato leggermente ridotto, una Vanitas oggi conservata presso il Museo del Territorio Biellese, a cui pervenne nel 1896 in virtù del lascito testamentario del farmacista Giuseppe Masserano. Già assegnata dubitativamente a Valerio Castello (G. Sciolla, Atlante dei musei piemontesi, in "Cronache economiche", 3, 1981, p. 11, fig. 18) la tela è stata convincentemente attribuita a Bartolomeo Guidobono da Vittorio Natale, che ne ha rilevato di recente i rapporti compositivi con un'altra opera del pittore in collezione privata, L'apparizione dell'angelo ad Agar (cfr. Spiritelli, amorini, genietti e cherubini. Allegorie e decorazione di putti dal Barocco al Neoclassico, catalogo della mostra a cura di V. Natale, Torino 2016, cat. 2.4, pp. 42-43, con bibliografia precedente). Il dipinto di Bruzolo, la cui leggibilità è in parte compromessa dallo sporco superficiale, riprende in maniera puntuale composizione e cromie della tela biellese, ma alcune incertezze nella resa anatomica (si veda ad esempio la mano sinistra di Cupido) e il dosaggio delle luci e delle ombre, decisamente meno intenso e drammatico rispetto a quello del pittore ligure, inducono a escludere un suo diretto coinvolgimento. Ciò nonostante la restituzione realistica del teschio e il buon livello qualitativo raggiunto nel volto e nella capigliatura inducono a ritenere la tela opera di un valido pittore locale, con ogni probabilità venuto a contatto con l'opera di Guidobono durante i soggiorni dell'artista presso la corte torinese. L'assenza di indicazioni sul retro della tela di Bruzolo non consente purtroppo di avanzare alcuna ipotesi sulle circostanze di acquisizione
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401658
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0