emblema araldico
applique a scudo
1601 - 1650
Coppia di appliques con al centro uno scudo dipinto, in un caso recante un'impresa, nell'altro uno stemma. Lo scudo è incorniciato da volute vegetali intagliate, dipinte di verde e dorate, ed è sormontato da una corona comitale intagliata. Nella parte inferiore sporge un braccio scolpito con il pugno serrato come a stringere uno spadino: al posto della lama è l'alloggiamento per la candela, realizzato in legno su un esemplare, in ferro sull'altro
- OGGETTO applique a scudo
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MATERIA E TECNICA
legno/ doratura
legno, intaglio
legno/ pittura
legno/ scultura
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello di Bruzolo
- INDIRIZZO via Carlo Emanuele I, 47, Bruzolo (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scudo dell'esemplare posto all'angolo fra le pareti sud e ovest presenta lo stesso emblema dipinto sul camino monumentale dell'adiacente Sala degli Archi (0-02). Quest'ultima decorazione è verosimilmente da ricondurre alla famiglia dei conti Grosso, feudatari di Bruzolo dal 1544 e fino al 1797: i motivi decorativi dipinti sul camino sono infatti stilisticamente accostabili alla seconda metà del Seicento. Il motto presente sul cartiglio è però in questo caso differente: "Soli fide Deo vitae quod sufficit opta, sit tibi cara salus, coetera crede nihil" (R. Marconcini Pampana, Il Castello, in Bruzolo storia di un comune e della sua gente 1493-1993, Borgone di Susa 1993, p. 53). Quello che accompagna la rappresentazione sull'applique è invece un diretto riferimento alla città di Susa: allude infatti agli incendi appiccati dal Barbarossa e alla concordia dei Susini nel riedificare la propria patria e compare fra l'altro sullo stemma cittadino. Lo stemma raffigurato sull'altro scudo non è identificabile con quello dei feudatari di Bruzolo (d'oro all'aquila di nero, armata e coronata alla reale con la bordura di nero recante otto bisanti d'argento: cfr. G. Mola di Nomaglio, Dizionario araldico Valsusino, Susa 2007, p. 166), ma si deve tener conto dei pesanti interventi di ridipintura. L'esemplare con stemma, collocato all'angolo fra la parete ovest e la parete nord, sembra, in effetti, quasi interamente di rifacimento. Si potrebbe leggere in questa direzione anche l'affermazione di Edoardo Barraja, che a inizio Novecento scrive: "Il proprietario conserva anche un candelabro a muro con stemma [...] e mostra volentieri ai visitatori questi ricordi dell'antica vita castellana" (cfr. Bruzòlo in val di Susa e il trattato del 1610, Torino 1911, p. 35). L'oggetto descritto risulta simile a quelli ancora oggi presenti nella sala del Trattato, ma nessuno di essi reca l'antico stemma dei conti Grosso. E' verosimile che i due scudi intagliati, fra i pochi oggetti che dovevano testimoniare l'allestimento seicentesco dell'ambiente, siano stati oggetto di un reimpiego nel corso dell'Ottocento, trasformandoli in appliques. Dalla metà del secolo il proprietario del castello, Giuseppe Olivero, cominciò in effetti a manifestare specifico interesse nel riunire le memorie storiche legate al Trattato di Bruzolo, valorizzandone il significato storico-politico: in questo contesto è forse da collocare la realizzazione di arredi in stile da collocare nelle sale del castello (A. Olivero, Giuseppe Ollivero "castellano" di Bruzolo, in "Segusium", anno XLV, vol. 47, 2008, p. 241) . Nelle due appliques la fattura della cartella che circonda lo scudo, con motivi di volute vegetali, è congrua con una datazione nella prima metà del XVII secolo, mentre il motivo del braccio che impugna un corto pugnale non trova confronto con arredi seicenteschi ed è quasi certamente frutto di un'aggiunta successiva, contestuale alla ridipintura degli scudi. Le appliques sono riconoscibili nell'attuale allestimento in una foto storica della Sala del Trattato antecedente al 1965 (F. Marconcini, Bruzolo e i suoi trattati, in "Segusium", anno II, n. 2, dicembre 1965, p. 118, fig. 55)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401608
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI Nello scudo dell'applique posta fra le pareti sud e ovest, all'interno del cartiglio in alto - in flammis probatus amor - caratteri gotici - a pennello - latino
- STEMMI Nello scudo dell'applique posta fra le pareti nord e ovest - gentilizio - Stemma - Emblema dei conti Grosso di Bruzolo - Cinque bande trasversali alternate, tre dipinte con quadrati rossi e gialli, due di colore blu
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0