tenda, serie - manifattura Italia settentrionale (prima metà sec. XX)

tenda, post 1901 - ante 1940

Tenda in raso di seta foderata di tessuto analogo. Entrambi i tessuti sono in tinta unita. La tenda è trattenuta lateralmente da un cordone in modo da creare un effetto di drappeggio

  • OGGETTO tenda
  • MATERIA E TECNICA seta/ raso
    filo di seta/ attorcigliamento
    filo di seta
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gabinetto inserito tra gli spazi dell’Appartamento d’Inverno, allestito a partire dal 1733 per la seconda consorte di Carlo Emanuele III, Polissena d’Assia, l’ambiente fu soggetto ai lavori di rifunzionalizzazione che interessarono le sale sei-settecentesche del piano nobile di Palazzo Reale per volontà di Carlo Alberto. Gli interventi impegnarono vari professionisti per circa un decennio, tra il 1837 e il 1848, sotto la direzione del poliedrico Pelagio Palagi, progettista di interni, architetto, collezionista, dal 1833 nominato, per volontà di re Carlo Alberto, “pittore preposto alla decorazione dei Reali Palazzi”. Non sono stati pubblicati dalla storiografia documenti significativi in merito alla trasformazione di questa stanza. La prima guida del Palazzo che descrive l’assetto voluto dal sovrano, compilata da Clemente Rovere, evidenziò la semplicità del mobilio, limitandosi a menzionare come opera degna di nota in questa sala la tavola cinquecentesca della Madonna con Bambino, santi e donatore, qui erroneamente riferita a Macrino d’Alba, e ricordando l’esistenza di “memorie di famiglia del compianto Sovrano: entro alcuni scaffali si veggono le divise de’ suoi ordini equestri”. Gli inventari patrimoniali redatti tra gli anni Ottanta dell’Ottocento e il primo Novecento restituiscono una serie di elementi d’arredo impiallacciati in mogano, forse in parte originariamente eseguiti da Gabriele Capello detto il Moncalvo, su disegno del Bolognese, per l’appartamento di Maria Adelaide d’Asburgo-Lorena, allestito in occasione delle nozze con Vittorio Emanuele II, celebrate nel 1842. L’inventario patrimoniale compilato nel 1880 riportava in merito alle tende montate ai lati dell’unica finestra della stanza: “Due parti Tende di taffetà bianco diafano operato, guarnite di bordura di lampasso operato verde, di Metri 5.25 p. 2.30”. La coppia di tendaggi, unitamente a quello che copre la finta porta, è menzionata solamente nell’inventario del Palazzo compilato nel 1966. La fattura appare molto semplice, seppure sia stato impiegato un tessuto pregiato e sia stato scelto un colore che pienamente armonizza con quello della tappezzeria che riveste le pareti e delle mantovane. In considerazione del fatto che indicazioni in merito ai tendaggi presenti nella sala non figurano nell’inventario del 1908, è possibile ipotizzare che la tenda sia stata eseguita da una manifattura torinese o comunque attiva in Italia settentrionale in occasione di un intervento di riallestimento della sala da collocarsi nella prima metà del Novecento, ragionevolmente entro il 1940. Non è da escludere, tuttavia, che parti del parato siano state rifatte in occasione dei lavori che interessarono il palazzo per il centenario dell’Unità d’Italia nel 1961
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401362
  • NUMERO D'INVENTARIO 1402
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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