lapide - commemorativa, opera isolata di Franciosi Angelo (terzo quarto sec. XIX)

lapide commemorativa, post 1862 - ante 1862

Lapide di forma centinata, a sviluppo verticale, apposta alla parete. Nella porzione centrale è scolpita un'iscrizione disposta su 14 righe, centrata e dorata, al di sopra della quale si trova un motivo decorativo a girali vegetali simmetrici. Una larga cornice, analogamente in marmo, la circonda. Di tipologia a cassetta, quest'ultima presenta una fascia interna, sottile, perlinata; una larga, centrale, con motivo a filetti orizzontali interrotto, in corrispondenza degli angoli sporgenti, da un ornato a corolla floreale; fascia esterna, sottile, baccellata. Un ricco ornato a girali simmetrici, accompagnati da festoni di fiori e frutti, completa il decoro inferiormente e superiormente. Alla sommità della targa è posto un cartiglio con stemma di Savoia semplice cimato da corona chiusa

  • OGGETTO lapide commemorativa
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ incisione
    marmo di Carrara/ levigatura
    marmo di Carrara/ lucidatura
    marmo di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Franciosi Angelo (notizie 1840-1867): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’attuale assetto dello scalone monumentale di accesso al piano nobile del Palazzo Reale di Torino si deve al progetto di Domenico Ferri, regio pittore e decoratore e all’architetto dell’Ufficio Tecnico del Ministero della Real Casa, Pietro Foglietti, su commissione di Vittorio Emanuele II, ormai prossimo a divenire re d’Italia. L’incarico per la progettazione di questo importante ambiente di rappresentanza fu conferito a Ferri nel 1857. Il professionista ideò un percorso celebrativo dinastico e insieme evocativo della storia d’Italia e della sua imminente e poi recente unificazione, dovendo combinare modalità diverse di decorazione, pittorica e scultorea, con particolare attenzione anche al contenimento degli aspetti economici. I primi lavori sulle murature vennero avviati nel 1862. Negli anni seguenti, via via, vennero ingaggiati professionisti già attivi per la corte per l’esecuzione dei diversi elementi d’arredo: da Gabriele Capello, detto il Moncalvo, per le parti linee, alla famiglia Gaggini per la fornitura di tutte le parti in marmo, a partire dal rivestimento della stessa gradinata di accesso. Ferri previde una serie di statue a figura intera e a mezzo busto di principi sabaudi e di personaggi significativi per la storia dinastica che armonizzassero con i grandi riquadri dipinti, raffiguranti episodi narrativi legati a questi stessi temi. La lapide, essendo considerata arredo fisso della parete, non compare negli inventari del palazzo redatti tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, né nella ricognizione del 1966. Fu realizzata, al fine di celebrare l’avvio dei lavori di riallestimento dello scalone d’onore del palazzo, da Angelo Franciosi, impegnato anche nell’esecuzione di busti marmorei dei principi sabaudi, su disegno di Domenico Ferri. Venne consegnata nell’autunno del 1864 e costò 1450 lire. Lo scultore dovette sottoporre all’architetto, per preventiva valutazione un modello a bassorilievo di dimensioni naturali. Il contenuto dell’iscrizione latina fu composto da Luigi Cibrario (Torino, 1802-Trobiolo, 1870), storico, senatore del regno e ministro del regno. L’esaltazione della dinastia e del committente, il sovrano Vittorio Emanuele II, è ulteriormente sottolineata dalla presenza dello stemma sabaudo, sormontato da corona reale, alla sommità della targa marmorea. Insieme al primo re d’Italia l’epigrafe menziona il conte Giovanni Nigra, prefetto di palazzo e l’architetto ideatore Ferri. Il repertorio ornamentale combina motivi classicisti, ancora memori della lezione palagiana, nelle sobrie perlinature e filettature, nonché nell’uso di elementi a voluta, arricchito dai festoni floreali, secondo un tipico gusto eclettico promosso nel terzo quarto dell'Ottocento dagli artisti attivi per la corte sabauda e perfettamente aggiornato alle tendenze internazionali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401118
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
  • ISCRIZIONI prospetto frontale - VICTORIVS EMMANVUEL II/ REX ITALIAE/ IPSVM AEDIVM REGIARVM LIMEN/ PICTIS SCVLPTISQVE IMAGINIBVS/ ITALORVM QVOS MVSA VETT MORI/ EXORNARI IVSSIT/ VTI/ AD EVM LOCVM AVSPICATIOR SIT ADITVS/A QVO SALVS ITALIAE PROCESSIT/ A. MDCCCLXII/ CVRAM AGENTE IOANNE NIGRA COM. SEN. V. EXC./ INTER PRIMORES REGNI ADLECTO PROCVRATORE DOMVS AVGVSTAE/ AVCTORE DESCRIPTIONIS DOMINICO FERRIO EQ./ PICTORE ORNATORVM AEDIVM REGIARVM (dorato) - capitale - a solchi - latino
  • STEMMI cornice, in alto, al centro, entro cartiglio - gentilizio - Stemma - Savoia - 1 - di rosso alla croce d'argento, cimato da corona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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