paracamino di Palagi Pelagio, Capello Gabriele detto Moncalvo (attribuito) (secondo quarto sec. XIX)

paracamino, post 1837 - ante 1842

Pannello di forma rettangolare. Doppia cornice esterna, a cassetta, con fasce filettate intervallate da fascia liscia sulla quale, in corrispondenza dei punti mediani dei lati brevi e del lato maggiore inferiore, sono inserite manopole in metallo a fusione, ornate da motivo a corolla floreale, per lo spostamento del paracamino. Grande specchiatura centrale rettangolare, profilata da cornice con fascia esterna ad ovoli e interna liscia, intagliata con candelabra centrale, sul quale poggia, in alto, cartiglio con iscrizione in lettere capitali. Da essa si sviluppano due ornati simmetrici costituiti da una tazza centrale, sostenuta da foglie carnose trattenute da anello, inferiormente, da cui si dipartono rigogliosi girali vegetali terminanti con corolle floreali

  • OGGETTO paracamino
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
    legno di noce/ doratura
    legno di noce/ scultura
    metallo/ fusione
  • MISURE Profondità: 10 cm
    Altezza: 93 cm
    Larghezza: 164.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Palagi, Pelagio (1775/ 1860): disegnatore
    Capello Gabriele Detto Moncalvo (attribuito): ebanista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra il 1742 e il 1749 la Galleria del Daniel fu oggetto di un totale riallestimento sotto la direzione del primo architetto di corte Benedetto Alfieri. Esso prevedeva un rivestimento delle pareti con ricca boiserie, secondo uno stile di maturo rococò con partiti decorativi a intaglio, specchi, sovrapporte e cornici atte ad ospitare i dipinti della quadreria regia. Si inserisce in questo progetto anche la costruzione di una caminiera al centro dell’ambiente con cornici marmoree e chiusa da un paracamino. Quella, attuale, tuttavia, come si evince dai caratteri di stile e dalla bibliografia, risale alla fase di riallestimento dell’ambiente, sotto la direzione di Pelagio Palagi, che ebbe inizio nel 1837 e terminò nei primi anni Quaranta dell’Ottocento per sostituire alle pareti l’antica quadreria dinastica, trasferita nella Regia Galleria, con i dipinti rappresentati uomini illustri della storia del ducato di Savoia e poi del regno di Sardegna. L’insieme marmoreo del camino venne eseguito da Giuseppe Gaggini, su disegno di Palagi, e contestualmente si può collocare anche l’esecuzione, da parte degli ebanisti di corte, del paracamino. La ripresa di utilizzo del motto sabaudo di origini medievali “FERT” ricorre costantemente nei piani di celebrazione sabauda promossi dal re di Sardegna Carlo Alberto, mentre l’ornato “all’antica” con rigogliose girali fogliacee rispecchia pienamente il gusto dell’eclettico artista bolognese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100400984
  • NUMERO D'INVENTARIO 696
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI recto, in alto - FERT - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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