Madonna col Bambino

rilievo, post 1691 - ante 1750

La composizione è dominata dalla figura della Vergine, rappresentata a mezzo busto, di lieve tre quarti. Il capo, aureolato, è coperto dal velo che funge anche da mantello. Indossa una tunica con scollo circolare ornato e maniche lunghe. Da una piega del mantello sbuca una testina cherubica. Lo sguardo di Maria è rivolto verso il figlio, modellato in primo piano, sulla sinistra, seduto su una sorta di piano. Il capo è aureolato. Porta la collo una collanina ed è rivestito del solo perizoma. Protende le mani verso la madre. Un tendone nella porzione superiore del rilievo funge da quinta alla scena. L’oggetto è posto è montato su una sorta di telaio in materiale non chiaramente identificabile di formato rettangolare

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ modellatura
    ceramica/ pittura
    ceramica/ smaltatura
  • MISURE Profondità: 1.7 cm
    Altezza: 44 cm
    Larghezza: 35 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-meridionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cornice in cui è contenuta la ceramica presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda, ma anche orientate ad alcuni ambito del sacro, con particolare predilezione per soggetti sinfonici e mariani, come nel caso in esame. L’etichetta presente sul retro dallo studio dell’antiquario torinese Pietro Accorsi, conferma l’acquisto dell’opera in questa fase. E’ noto il rapporto di stima e amicizia tra quest’ultimo e Umberto II e diverse sono le opere conservate in questa residenza che hanno conservato ancora questo contrassegno di provenienza. Dal punto di vista formale la ceramica presenta, nel disegno dell’immagine devozionale caratteri sei-settecenteschi. Nell’inventario Gabrielli non venne proposta alcuna indicazione in merito alla possibile manifattura dell’oggetto. Le crome della ceramica sono proprie di diverse manifatture di ambito italiano. I caratteri un poco espressionistici delle figure potrebbero forse suggerire una produzione di ambiente napoletano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399744
  • NUMERO D'INVENTARIO R 7647
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, rilievo, in basso, a destra - R 7648 (giallo) - Pietro Accorsi - corsivo alto-basso - a penna - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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