Ritratto di Carlo Emanuele I di Savoia

dipinto, post 1701 - ante 1750

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, con taglio poco al di sopra del punto vita. Il corpo e il viso sono ruotati di tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta i capelli corti, brizzolati, analogamente ai baffi appuntiti e alla barba. Indossa un camicia dal colletto piatto e, al di sopra, un giuppone, abbottonato sul davanti, attraversato da piccoli tagli disposti lungo linee diagonali che vengono riproposti anche per le maniche. Al collo pende il collare dell’ordine della SS.ma Annunziata. Sfondo unito di colore bruno. La tela è posta entro una cornice di formato e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta liscia; fasce modanate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 70 cm
    Larghezza: 53 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è allestita all’interno di una ampia serie iconografica sabauda che include principalmente opere risalenti al XVII secolo, benché esse rappresentino esponenti del casato a partire dall’età medievale. La maggior parte dei dipinti pervennero in questa sede a seguito del dono del castello di Racconigi al principe di Piemonte Umberto di Savoia da parte di suo padre, Vittorio Emanuele III, nel 1929. Il primo volle collocare in questa residenza, analogamente a quanto dispose per i suoi appartamenti in Palazzo Reale a Torino, le sue raccolte di iconografia sabauda e dinastica, con attenzione anche alle famiglie regnanti che, nei secoli, avevano stretto alleanza con Casa Savoia. Queste opere, collezionate a partire almeno dal 1919, pervennero a Racconigi per selezione dall’arredo di altre residenze sabaude dei territori ereditari o acquisite dopo l’unità d’Italia, oppure furono donate o ancora acquistate sul mercato antiquario, o da famiglie dell’aristocrazia piemontese e del territorio nazionale. L’allestimento della Galleria cosiddetta dei ritratti, collocata nel padiglione di levante con prosecuzione nell’attigua galleria dei cardinali, è attestato nell’inventario stilato da Noemi Gabrielli all’inizio del sesto decennio del Novecento. Infatti, l’opera in oggetto, come risulta dall’iscrizione presente sul retro della tela, fu acquisita dal principe Umberto da una proprietà privata “Casa Teirera Canorio” ancora non identificata. Difficile appare anche l’identificazione del personaggio rappresentato, certamente suddito dei duchi di Savoia, dal momento che venne insignito del collare dell’ordine della Ss.ma Annunziata, ma non necessariamente un membro della famiglia ducale, vista l’assenza di altri contrassegni dinastici, nonostante nell’inventario Gabrielli, pur dubitativamente, si sia tentato di riconoscervi l’immagine del duca Carlo Emanuele I. Di fatto, proprio nella stessa raccolta dinastica del castello esiste un dipinto, di maggiore qualità, che mostra con il medesimo abito le fattezze di Carlo Emanuele I e riporta il nome del duca anche sul retro della tela. I caratteri dell’abito rispondono, effettivamente, in particolare nel giuppone di tessuto chiaro, ulteriormente impreziosito da numerosi tagli, alla moda diffusa a livello europeo almeno dagli anni Cinquanta del XVI secolo sino all’inizio del successivo. L’utilizzo del colletto piatto, potrebbe indurre a pensare a un personaggio maggiormente legato al mondo francese, piuttosto che a quello asburgico e di età matura, dal momento il colore dei capelli è lievemente canuto. Molto probabilmente l’autore della replica, collocabile nel corso del XVIII secolo, si permise alcune libertà nella resa fisionomica dell’effigiato. Si può, per altro, segnalare una vaga somiglianza, pur in assenza di logiche pertinenze, si può rintracciare con l’immagine del duca di Modena e Reggio Cesare d’Este, che pure non fu insignito del collare dell’Annunziata. Il figlio di questi, Alfonso II, sposò Isabella di Savoia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399625
  • NUMERO D'INVENTARIO R 5633
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 5633 (giallo) - corsivo alto-basso - a penna - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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