IL CONTE AMEDEO IV FUGA I VALESANI PRESSO LA CITTA' D'AOSTA MCCXXXV. Scena di battaglia con Amedeo IV di Savoia in Aosta
stampa di traduzione,
Cholet Samuel Jean Joseph (1786/ 1874)
1786/ 1874
Zino Giuseppe (1814/ 1889)
1814/ 1889
VEDUTE: Aosta. PAESAGGIO: prato; torrente; montagne; cielo; nubi. ARCHITETTURE: ponte; arco di Augusto; mura; chiesa; abitazioni. PERSONAGGI: Amedeo IV di Savoia. FIGURE: cavalieri; soldati. ABBIGLIAMENTO: elmo; armatura; cotta di maglia. ARMI: spade; lanche; scudi. ANIMALI: cavalli. VEGETALI: erbe; cespugli; conifere
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Cholet Samuel Jean Joseph (1786/ 1874): incisore
Zino Giuseppe (1814/ 1889): disegnatore
Storelli Felice Maria Ferdinando (1778/ 1854): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa fa parte di una serie dal titolo “Galleria di quadri moderni di S.M. il Re Carlo Alberto, disegnata da Giuseppe Zino e incisa da valenti artisti coll’illustrazione dei quadri scritta da Tommaso Vallauri”, pubblicata a Torino da Giuseppe Pomba e Comp. Editori nel 1845. Della serie uscì, contrariamente al piano editoriale che prevedeva due volumi, solamente il primo con 26 riproduzioni. Esse riproponevano a un più vasto pubblico la serie di quadri di storia sabauda commissionati tra gli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta a pittori principalmente piemontesi e lombardi dal re Carlo Alberto per rinnovare l’arredo del piano nobile del Palazzo Reale di Torino. Una seconda versione della raccolta, con sole 18 tavole, intitolata “Fasti della Reale Casa di Savoia e della monarchia” fu annunciata sulle pagine della “Gazzetta Piemontese” nel luglio del 1845. Autore della parte narrativa che accompagnava ciascuna incisione, in questa sede non conservata, fu il professore di eloquenza latina dell’Università di Torino Tommaso Vallauri (Chiusa Pesio, 1805-Torino, 1897). La traduzione delle opere pittoriche in disegno per l’incisione venne affidata al “egregio Zino, disegnatore di S.M.”, pittore di origine monferrina. Per l’esecuzione dei rami furono coinvolti sia professionisti piemontesi che celebri incisori francesi e britannici. La prima dispensa con due incisioni, acquistabili a prezzo variabile da 4 a 6 lire a seconda del formato e della carta, fu annunciata sulla “Biblioteca Italiana” nell’ottobre del 1845 e le successive uscirono con cadenza mensile. La serie di incisioni era accompagnata da un elegante frontespizio con le raffigurazioni del Po e della Dora, accompagnato dallo stemma sabaudo fregiato del collare dell’ordine dinastico dell’Annunziata, eseguito nel 1844 a Parigi presso la Chromolitographie Engelmann e Graf. La serie completa delle stampe conservata presso il Castello di Racconigi venne collocata in cornici di gusto eclettico, con richiami neogotici, appositamente realizzate per l’allestimento delle singole stampe in questo ambiente, destinato ad appartamento del sovrano, fissando ciascuna cornice alla tappezzeria con l’uso del filo. La stampa riproduce un dipinto eseguito dal pittore di corte Felice Maria Ferdinando Storelli che lo dipinse, come risulta dalla firma, nel 1843. Alla metà dell’Ottocento l’opera si trovava nell’appartamento dei quadri moderni, detto anche dei Principi forestieri, e più precisamente nella Galleria delle Battaglie. L’episodio narra di un intervento in Valle d’Aosta del conte Amedeo IV per sedare le rivolte fomentate dai Valesiani che, non solo vennero cacciati, ma di cui il principe sabaudo conquistò la città di Sion. L’episodio fu immaginato dal pittore come svoltosi nelle vicinanze della città di Aosta. Pertanto egli restituì, come si può osservare anche per la stampa, alcuni monumenti simbolo: il ponte sul torrente Buthier, l’arco di Augusto, la Porta Pretoria e il campanile di Sant’Orso. DESO:La stampa è collocata entro una cornice in legno intagliato e verniciato dal profilo mistilineo e luce rettangolare munita di vetro e di cartoncino sul verso. Tipologia a gola; battuta liscia; fascia modanata. Esternamente a quest’ultima si sviluppa un motivo a traforo costituito da elementi a voluta affrontati che si dipartono, in corrispondenza dei lati maggiori da un elemento ovale con specchiatura polilobata all’interno. In corrispondenza degli angoli ornato a foglie con bacca centrale
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399522
- NUMERO D'INVENTARIO R 2938
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, al centro - R 2938 (giallo) - a matita - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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