scena di caccia con cani levrieri
Composizione a sviluppo orizzontale. Al centro della scena sono rappresentati, di profilo, due cani levrieri che stanno puntando una prede al di fuori del disegno. Gli animali sono disegnati in uno spazio aperto a prato. Sullo sfondo alcuni rilievi montuosi appena accennati e alberi. Il disegno è montato su un passe-partout e posto entro una cornice di formato e luce rettangolare in legno intagliato e dorato, chiusa da vetro. Tipologia a gola. Battuta liscia. Fascia interna, sottile, ornata da fogliette e pelacette. Ampia fascia centrale sagomata con ricco decoro in corrispondenza degli angoli. Elemento centrale con foglia a ventaglio dal quale si dipartono due ghirlande di foglie e fiori ed elementi a voluta. In corrispondeza del punto mediano di ciascun lato motivo a volute affrontate
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna
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ATTRIBUZIONI
Savoia Carignano Vittorio Emanuele (1820/ 1878): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, analogamente al suo pendent, realizzato da Ferdinando di Savoia, come risulta dall’iscrizione presente sul retro del disegno, fu ritrovato da Umberto II di Savoia nel 1919 nella residenza di Villa Savoia a Roma. La proprietà già dei Pallavicino, acquistata da Vittorio Emanuele II nel 1872, fu venduta da Umberto e riacquistata da Vittorio Emanuele III nel 1904, venendo denominata Villa Savoia. L’opera in oggetto fu successivamente trasferita presso il Castello di Racconigi, dove il principe ereditario stava allestendo la sua quadreria di ritrattistica dinastica. La stessa iscrizione vergata dal principe di Piemonte, riprendendo quanto scritto al di sotto del disegno, riporta non solo l’autore del disegno con scena di caccia, ovvero Vittorio Emanuele di Savoia-Catignano, futuro re di Sardegna e re d’Italia (Torino, 1802-Torino, 1855), ma anche ricostruisce che l’opera venne donata dal principe al cugino, Eugenio di Savoia-Villafranca (Parigi, 1816-Roma, 1878) nell’anno in cui il re di Sardegna Carlo Alberto (1834) lo insignì del titolo di principe di Savoia-Carignano
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399492
- NUMERO D'INVENTARIO R 2842
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, in basso, a destra - R 2842 (giallo) - corsivo alto-basso - a matita - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0