Ritratto di Maria Teresa Asburgo-Lorena Toscana

dipinto, post 1831 - ante 1833

Il personaggio è rappresentato stante, a tre quarti di figura, con il corpo orientato di lieve tre quarti, e così il volto. Lo sguardo è rivolto verso destra. Porta i capelli raccolti con file di corti boccoli che incorniciano il viso. Fronte scoperta alla sommità della quale è posto un diadema a corona aperta ornato da spighe di grano. Sul retro della nuca è fermato un velo in pizzo che discende sino dietro alla schiena. Orecchini a corolla e una corona al collo. Indossa un abito da corte con ampio scollo ovale profilato con pizzo come le maniche a gigot. Il corpetto è ornato centralmente da un gioiello ovale. Sul petto è appuntata con un fiocco la medaglia dell’ordine della croce stellata. Il punto vita è segnato da una cintura con fiocchi e da una sopragonna di colore rosso, trattenuta da una delle due mani, entrambe guastate. Dietro alla sovrana è dipinta una poltrona dall’alto schienale imbottito come la seduta. Sulla destra è raffigurato un tavolo su cui poggia un cuscino ornato da gallone e fiocchi sul quale è rappresentata una corona chiusa. Un tendone chiude la scena lasciando intravedere un brano di paesaggio sulla destra con alberi, prati, montagne e cielo al tramonto. La tela è posta entro una cornice, in legno intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta perlinata; fascia centrale liscia, fascia esterna ornata in pastiglia com minuto motivo floreale stilizzato. Al di sotto, al centro, è affissa, a mezzo di due barre metalliche, una targa di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato con iscrizione identificativa del personaggio rappresentato, ornata da una fascia con motivo ad ovoli centrale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 117.5 cm
    Larghezza: 86 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Pietro Ayres (1794/ 1878): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigura Maria Teresa Asburgo-Lorena del ramo di Toscana (Vienna, 1801-Torino, 1855), consorte del re Carlo Alberto, raffigurato nel ritratto a pendent, nel momento dell’ascesa al trono del regno di Sardegna o poco dopo, in considerazione dei tratti ancora giovanili della coppia e dal confronto con il ritratto, conservato parimenti al secondo piano del Castello di Racconigi, eseguito da Ferdinando Cavalleri nel 1832-33. Pertanto può essere datata intorno al 1831-1833 ed eseguita nell’ambito dei pittori di corte specializzati nella ritrattistica, tra i quali si segnalò in particolare Pietro Ayres. I caratteri della cornice e della targa, potrebbe far presupporre che i due dipinti facessero parte della collezione iconografica della dinastia dei Savoia-Carignano e dei suoi rami collaterali, è attestata a partire almeno dall’inventario redatto nel 1838 che riportava nella Sala di Ricevimento a sinistra di quella di accesso al secondo piano del castello la presenza di diciotto ritratti di principi e principesse di Carignano, muniti tutti di cornice in legno dorato con ornati in pastiglia e dotata di targa con l’iscrizione per il riconoscimento dell’effigiato, ove è documentato almeno dal 1850 che si trovassero anche i ritratti di Carlo Alberto e Maria Teresa di Toscana. L’arciduchessa era la quinta figlia di Ferdinando III, granduca di Toscana, e di Maria Luisa Amalia di Borbone. Come tutti gli esponenti della casata imperiale, durante il periodo napoleonico, visse a Vienna e nei territori asburgici. Tornò con la famiglia a Firenze nel 1815; due anni più tardi sposò il principe Carlo Alberto, trasferendosi a Torino. Dopo l’ìmplicazione del consorte nei moti del 1821, si trasferirono a Firenze, dove nacque il secondogenito. Rientrarono a Racconigi due anni più tardi. Divenne regina di Sardegna nel 1831. Si dedicò largamente al sostegno e alla beneficenza verso istituti di assistenza e religiosi, mantenendosi estranea alla politica e agli affari di Stato. Dopo l’abdicazione del consorte, e per suo espressa indicazione, rimase a Torino, vivendo per lo più in modo appartato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399467
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6140
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 6140 (giallo) - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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