Ritratto di Vittorio Emanuele II di Savoia-Carignano

disegno, post 1842 - ante 1848

Il personaggio è raffigurato a tre quarti di figura, stante. Il corpo e il viso sono dipinti frontalmente; lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta i capelli corti e mossi, con scriminatura laterale, lunghi baffi e barba appuntita. Indossa una camicia, cravatta, panciotto, frac e pantaloni di colore scuro uniforme. Al collo pende il collare dell’ordine della SS.ma Annunziata e la placca è appuntata al petto. Le mani sono guantate. Una si appoggia sulla tasca dei pantaloni, l’altra su una console, trattenendo una cartina geografica. La figura è ambientata in un interno, scandito da paraste. Sullo sfondo, a destra, un tavolo, dal profilo poco chiaro, ricoperto da tappeto sul quale è appoggiato un cuscino con la corona chiusa. Il pastello è posto entro una cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato, verniciato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fasce interna ed esterna modanate. La centrale, di maggiori dimensioni, è ornata con granitura di fondo e motivo a foglie di acanto affrontate in corrispondenza degli angoli

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerello
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera conserva solamente le indicazioni inventariali relative alle ricognizioni patrimoniali del castello di Racconigi redatte nella prima metà del Novecento. Il foglio raffigura Vittorio Emanuele II (Torino, 1820-Roma, 1878) re di Sardegna dal 23 marzo 1849 e primo re d’Italia dal 17 marzo 1861. Il sovrano è rappresentato in età giovanile, come si evince dall’aspetto del volto e, soprattutto, dal taglio di barba e baffi, nonché dalla scelta di apparire abbigliato non con la consueta uniforme che dominerà la sua immagine per tutta l’epoca risorgimentale, ma in abiti civili e da sera. Inoltre, la raffigurazione della corona regia sul cuscino compare in secondo piano, ad alludere a un destino futuro. L’inserimento, tuttavia, di una cartina appoggiata sul tavolo, potrebbe suggerire il prossimo impegno del principe durante la Prima Guerra d’Indipendenza. Per quanto riguarda l’autore, in assenza di firme, è possibile ipotizzare che si tratti di un pastello eseguito dai principi o dalle principesse d Casa Savoia, di cui si conservano al castello di Racconigi ulteriori testimonianze grafiche e pittoriche, o da qualche membro della corte, come inducono ad ipotizzare anche le incertezze compositive nella restituzione degli elementi d’arredo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399463
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2838
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, cartoncino, in basso, a destra - R 2838 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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