Ritratto di Giuseppe Maria di Savoia-Carignano Villafranca

dipinto, post 1814 - ante 1838

Il personaggio è rappresentato con taglio a poco meno di tre quarti di figura, seduto. Il corpo è rappresentato di lieve tre quarti, il viso, frontale, con lo sguardo rivolto verso l’osservatore. Porta i capelli corti, con ciuffo sulla fronte, e sottili baffi. Indossa una camicia con collo alto, uniforme degli ussari francesi, con la divisa da ussaro con il dolman abbottonato e la caratteristica giacca (pelisse) chiusa da alamari appoggiata su una spalla. Al petto, a mezzo di un nastro rosso, è appuntata la corte dell’ordine cavalleresco di San Luigi. Le mani sono entrambe guantate. Una trattiene una pipa fumante, e l’altra il copricapo piumato. Sullo sfondo ampio brano di montagna, con una cima sulla sinistra solcata da nubi che lasciano vedere solo un breve tratto di cielo azzurro. Lungo il pendio si intravede una scena di battaglia con carica di cavalieri e alcuni feriti giacenti sul prato.La tela è posta entro una cornice, in legno intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta perlinata; fascia centrale liscia, fascia esterna ornata in pastiglia com minuto motivo floreale stilizzato. Al di sotto, al centro, è affissa, a mezzo di due barre metalliche, una targa di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato con iscrizione identific

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 90.5 cm
    Larghezza: 68.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’esistenza di una collezione iconografica della dinastia dei Savoia-Carignano e dei suoi rami collaterali, è attestata a partire almeno dall’inventario redatto nel 1838 che riportava nella Sala di Ricevimento a sinistra di quella di accesso al secondo piano del castello la presenza di diciotto ritratti di principi e principesse di Carignano, muniti tutti di cornice in legno dorato con ornati in pastiglia e dotata di targa con l’iscrizione per il riconoscimento dell’effigiato. Questa tipologia di cornice è ancora riconoscibile in parte delle opere pittoriche esposte nella stanza 22. Lo stesso assetto è testimoniato nel successivo inventario del 1850, con l’incremento dei ritratti di Carlo Alberto e Maria Teresa di Toscana e di due tele di maggiore formato per i capostipiti, Maria di Borbone e il principe Tommaso, e poi nella Guida alla residenza di Giuseppe Casale, pubblicata nel 1873, dove si registrava anche la presenza, in questa stessa sala, dei ritratti dei più recenti esponenti del casato. La tela, come indicato dalla targa originale, risalente all’allestimento della serie iconografica dei principi di Carignano del 1838, rappresenta Giuseppe Maria di Savoia-Carignano, conte di Villafranca (Parigi, 1783-1825). Figlio di Eugenio-Ilarione di Savoia Catignano-Villafranca e di Elizabeth Anne Magon de Boisgarin, fu avviato alla carriera militare nell’esercito francese. Fu prima sottotenente del 33° reggimenti di dragoni, tenente del 10º reggimento di ussari, capo squadra dell'8° reggimenti di ussari nel 1810, colonnello del 6° reggimento ussari e nel 1821 divenne invece maresciallo di campo. Aderì alla politica del Bonaparte, divenendo membro della sua corte e venendo insignito del titolo di barone dell’impero nel 1810. In quello stesso anno sposò a Parigi Pauline de la Vauguyon (1783-1829), figlia del duca Paul. Dal loro matrimonio nacquero tre figli: Eugenio Emanuele, riconosciuto da Carlo Alberto principe di Carignano e conte di Villafranca (1816-1888), Maria Gabriella (1811-1837) consorte del principe Vittorio Emanuele Camillo IX Massimo, principe di Ascoli e Maria Vittoria Filiberta (1819-1874), moglie di Leopoldo di Borbone-Due Sicilia, conte di Siracusa. La tela mostra Giuseppe Maria durante una campagna militare con l’uniforme degli ussari francesi, corpo di cavalleria d’élite. La presenza al petto della croce dell’ordine cavalleresco francese di San Luigi, ripristinata dopo la parentesi napoleonica da Luigi XVIII, tuttavia, permette di ipotizzare una datazione dell’opera posteriore al 1814
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399412
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6257
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, cornice, nello spessore - 4045 (nero) - capitale alto-basso - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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