Ritratto di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna
Il personaggio è rappresentato a figura intera, stante, con orientamento di lieve tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta una parrucca con corti boccoli, aderenti alla nuca, ornata, superiormente, da ricco diadema. Abito da corte con corpetto dall’ampio scollo, profilato da pizzi, che si ripetono, in più balze, anche nelle maniche, lunghe sino sotto al gomito. La pettorina è arricchita da un gioiello apposto all’altezza dl seno profilata da pizzi. Gonna sostenuta da ampio panier in tessuto con motivo floreale che si sviluppa per file nel senso dell’altezza, arricchito da fasce in finto pizzo verticali. Al di sotto della gonna si intravede la punta di una scarpa. Sulle spalle poggia una stola di pelliccia alla quale è cucito un ampio manto di velluto foderato di ermellino che ricade, morbidamente, sul panier. Nella mani tiene un ventaglio chiuso. La figura è collocata in un interno di cui si percepisce il pavimento a semplici riquadri e una finestra, sullo sfondo a sinistra, parzialmente occultata da una tenda. La tela è posta entro una cornice di forma e luce sagomata in legno intagliato e verniciato. Tipologia a gola. Battuta liscia, fascia modanata
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 192.5 cm
Larghezza: 125.5 cm
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ATTRIBUZIONI
Duprà Domenico (attribuito): pittore
Duprà Giuseppe (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela rappresenta Maria Antonia Ferdinanda di Borbone (Siviglia, 1729 – Moncalieri, 1785) figlia del re di Spagna Filippo V e di Elisabetta Farnese. La principessa sposò nel 1750 il principe di Piemonte, futuro Vittorio Amedeo III. Il carattere giovanile del volto e la tipologia della parrucca, con i capelli strettamente raccolti intorno alla nuca, secondo una moda diffusa alla metà del XVIII secolo, inducono a ipotizzare una datazione al sesto decennio del Settecento, benché il disegno del tessuto dell’abito da corte, con ampio panier, contraddistinto da bande verticali, si possa anche ascrivere al successivo decennio. Dal punto di vista stilistico, le modalità di stesura pittorica, la resa realistica della veste, raffigurata in lieve tre quarti per permettere una migliore percezione dell’ampiezza del panier, e dell’ambientazione inducono ad attribuire l’opera ai fratelli Giuseppe e Domenico Duprà che furono attivi per la corte sabauda solamente dalla metà del XVIII secolo, dopo soggiorni e attività a Roma e in Portogallo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399402
- NUMERO D'INVENTARIO R 320
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a sinistra - R 320 (nero) - maiuscolo/ numeri arabi - a penna - non determinabile
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0