Ritratto di Tommaso III di Savoia

dipinto, post 1691 - ante 1750

Il personaggio è rappresentato a figura intera, stante. Il corpo è lievemente ruotato di tre quarti, e così il volto, con lo sguardo rivolto verso sinistra. Porta i capelli corti, coperti da un copricapo che scende anche sulle orecchie; baffi e stretta barba. Indossa una tunica dal collo alto con le maniche ampie sino al gomito che lasciano vedere la sottostante camicia. La veste scende sino alle ginocchia- Le gambe sono coperte da calze e ai piedi scarpe a pantofola. La tunica è stretta in vita da una sottile cintura dalla quale pende la spada trattenuta, dal fodero, poco sotto all’impugnatura, da una delle due mani. L’altra è portata al petto. Sulla sinistra è rappresentato, di scorcio, un tavolo coperto da un drappo rosso, sul quale poggia un libro. Sfondo neutro di colore bruno. Sulla destra, in alto, parte di un tendaggio. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato e verniciato e dorato, di forma e luce rettangolare. Tipologia a cassetta. Battuta liscia, fasce modanate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 200 cm
    Larghezza: 115 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le iscrizioni presenti sul retro della tela permettono di ricostruire che l’opera in esame è una delle tele che compongono un ampio ciclo dedicato alla raffigurazione dell’intera genealogia dei conti e poi duchi di Savoia. La serie di ritratti, patte dei quali del tutto ideali, sin dal terzo quarto del XIX secolo si trovavano presso il Reale Castello di Moncalieri (Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, Inventari, Moncalieri, 12922, 25 luglio 1879). Il principe (?-1282) era figlio del conte Tommaso II di Savoia e di Beatrice Fieschi. Non fu mai conte di Savoia, nonostante i diversi tentativi di reclamare la successione, ma fu signore dei domini paterni in Piemonte. Ebbe per consorte nel 1274 Guya di Borgogna (?-1316), figlia di Ugo di Châlon, conte di Borgogna e di Adelaide d’Andechs. Il loro primogenito, Filippo, signore di Piemonte, diede inizio al ramo cadetto dei Savoia-Acaja. Il ritratto è un’immagine idealizzata del conte, realizzato, secondo i dati di stile, nel corso del XVII-XVIII secolo, forse replica di esemplari più antichi, come suggeriscono alcuni elementi dell’abbigliamento, la tipologia della spada e i caratteri dell’arredo che completa la rappresentazione del principe sabaudo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399398
  • NUMERO D'INVENTARIO R 1505
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, al centro, a destra - R 1505 (giallo) - capitale, capitale alto-basso, numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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