Ritratto di Ranieri Giuseppe Asburgo-Lorena

dipinto, post 1791 - ante 1805

Il personaggio è rappresentato stante, a tre quarti della figura, il corpo frontale e il viso quasi di profilo, rivolto verso destra. Il volto è imberbe e giovanile. Indossa una parrucca con codino e una fila di riccioli al di sopra delle orecchie. Indossa un camicia, cravatta, marsina aperta, ornata da galloni in filo dorato, simili nella sotto marsina chiusa, pantaloni affusolati. Una fascia nei colori austriaci del bianco e del rosso gli attraversa il busto. Sul petto pende il collare dell’ordine del Toson d’Oro e sulla marsina sono appuntate le placche di altre due onorificenze. Alla vita pende una spada chiusa entro il fodero. Un braccio scende lungo il corpo e la mano impugna un oggetto cilindrico, forse il bastone del comando. L’altro braccio è appoggiato su un cuscino rivestito di velluto e ornato di galloni e fiocchi. Poggia su tavolo ricoperto da un panno. Sul cuscino sono collocate tre corone, in primo piano quella arciducale, in secondo piano quella d’Ungheria, e sullo sfondo quella imperiale. Sfondo neutro di colore scuro. La tela è posta entro una cornice di forma e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta perlinata. Fascia interna liscia con ornato geometrico in corrispondenza degli angoli, esterna modanata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 110.5 cm
    Larghezza: 89 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Austriaco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto raffigura l’arciduca d’Austria e primo viceré del Lombardo-Veneto Ranieri Giuseppe d’Asburgo-Lorena (Pisa, 1783-Bolzano, 1853). Nono figlio del granduca di Toscana Pietro Leopoldo e dell’infanta Maria Luisa di Borbone-Spagna, divenne viceré del Regno Lombardo-Veneto, succedendo al fratello, nel 1818. Lasciò Milano, dove visse per un trentennio, nel 1848. Sposò a Praga nel 1820 la principessa Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella del re Carlo Alberto. Dalla loro unione nacque, tra gli altri, Adelaide che sposò il cugino, Vittorio Emanuele II di Savoia. L’immagine lo mostra in età giovanile, con l’abbigliamento proprio degli arciduchi della casa d’Austria, nei colori bianco e rosso. Potrebbe dunque trattarsi di un lavoro eseguito sullo scorcio del XVIII secolo, o all’inizio del secolo successivo, da un artista attivo per la corte imperiale, dal momento che l’arciduca, rimasto orfano dei genitori in giovane età fu cresciuto sotto le cure del fratello maggiore l’imperatore Francesco II. L’attenzione alla resa del dettaglio e la qualità generale della composizione richiamano lo stile di alcuni ritrattisti cari agli Asburgo sullo scorcio del Settecento, come Giovanni Battista Lampi (Romeno, 31 dicembre 1751 – Vienna, 11 febbraio 1830). Come suggerisce, tuttavia, il cartellino della ditta commerciale Artaria (o Arteria) con un indirizzo milanese, l'opera, in una fase successiva, venne trasferita nel capoluogo lombardo, forse per ornare il palazzo arciducale o per una dimora patrizia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399355
  • NUMERO D'INVENTARIO R 607
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, al centro, a sinistra - R 607 (giallo) - numeri arabi - a pennello - non determinabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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