l personaggio è rappresentato a tre quarti di figura, seduto su una sedia dall’alto schienale imbottito e ornato da cimasa mistilinea con motivo angolare a greca. Il corpo è dipinto frontalmente, il viso, giovanile, di lieve tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta una parrucca con i capelli parzialmente raccolti e in parte ricadenti in boccoli dietro il collo, ornati da nastri. Al collo pende una catena alla quale è appeso un ritratto miniato ovale che raffigura il consorte, Carlo Emanuele IV. Indossa una veste dal corpetto con ampio scollo, parzialmente coperto da pizzo e da un ampio gallone. La pettorina è ricamata e ornata, in corrispondenza del seno, da un gioiello con pendenti a goccia. Le maniche, ampie, fino al gomito, sono formate da una serie di balze di pizzo. La gonna a panier è solo parzialmente coperta da un manto in velluto che vi si appoggia con morbide pieghe. Un braccio è piegato, nell’atto di tenere in mano una sorta di spoletta, l’altro, è sollevato e la mano trattiene tra indice e pollice un ago con filo. Il gomito poggia sul piano di una consolle raffigurata di scorcio. Un tendone, dipinto dietro la figura, chiude la scena. La tela, di forma sagomata, è montata entro il telaio di una specchiera. E’ profilata da una cornice in legno intagli