Apollo e Dafne entro ghirlanda di fiori

dipinto, ca 1640 - ca 1670

Tela rettangolare dipinta in cornice lignea dorata del secondo quarto del XIX secolo. Raffigura Apollo nell'atto di catturare Dafne, affiancati dalla personificazione maschile di un fiume ai piedi di Dafne. Le figure sono poste al centro della tela, all'interno di una di una ghirlanda floreale di forma ovale

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 70 cm
    Larghezza: 57 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • ATTRIBUZIONI Stanchi Giovanni (bottega)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bonzi Pietro Paolo
    Lauri Filippo
    Lauri Filippo/ Nuzzi Mario (cerchia Di)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In pendant con dipinto inv. 258, l’opera è registrata negli inventari del 1851 e 1853 con un'attribuzione al Gobbo dei Carracci, attribuzione poi accolta da Baudi di Vesme e ancora da Noemi Gabrielli (Baudi di Vesme 1899, p. 143, e Gabrielli 1971, p. 77). Espunto dal catalogo del pittore dalla critica più recente (Cottino 1989, v. II p. 698), il quadro è attualmente esposto come opera di collaborazione fra Mario dei Fiori e Filippo Lauri, rispettivamente autori del serto floreale e delle figure. Maria Silvia Proni ha invece inserito la tela nel corpus degli Stanchi, famiglia di pittori specializzati nella produzione di nature morte, composta dai fratelli Giovanni, il più anziano, Niccolò e Antonio, autori di una produzione ben connotata e omogenea all’interno della quale risulta ancora difficile distinguere le singole mani (cfr. Proni 2005, pp. 289, 311 nota 17, e Termini 2005). L’attribuzione appare convincente alla luce delle similitudini rintracciabili con opere quali la 'Ghirlanda di fiori con santa Caterina' e la 'Ghirlanda di fiori con santa' (entrambe Mantova, collezione privata, cfr. Proni 2005, p. 290 figg. 54-55), orchestrate secondo una medesima logica compositiva e un’analoga scelta cromatica e floreale. La disposizione dell’insieme denota la ricerca di effetti decorativi più fastosi rispetto all’analisi lenticolare delle opere attribuite al solo Giovanni, facendo propendere per una datazione intorno o poco oltre la metà del secolo. Le figure di Apollo e Dafne sono di altra mano non identificata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100351286
  • NUMERO D'INVENTARIO 607
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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