autoritratto

dipinto, 1805 - 1805

Cornice in legno intagliato e dorato con tre modanature del primo Novecento

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Tela
    carta/ pastello
  • MISURE Altezza: 55 cm
    Larghezza: 45 cm
  • ATTRIBUZIONI Giordano Clerc Sofia (1778/ 1829)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
  • INDIRIZZO via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sofia Clerc Giordano viene instradata allo studio della pittura fin dalla sua adolescenza, grazie all’intermediazione del pittore Palmieri e al sostegno finanziario del banchiere Giacinto Vinay, che l’artista ritrae ad inizio Ottocento (Asti, Museo e Pinacoteca Civica di Palazzo Mazzetti). A Roma, dove completa la sua formazione a partire del 1798 circa, Sofia Clerc Giordano frequenta lo studio di Teresa Mengs, sorella del celebre pittore e moglie del ritrattista austriaco Anton von Maron. La miniaturista deve all’intervento di suoi protettori romani la sua nomina nel 1801 ad accademica di merito dell’Accademia di San Luca. Di ritorno a Torino negli anni immediatamante successivi alla sua nomina, Sofia Clerc Giordano realizza sia opere a pastello che ritratti in miniatura su avorio o su pergamena. I suoi lavori sono esposti a più riprese sia a Torino che a Parigi (Jeffares, 2006). L'autoritratto di Sofia Giordano Clerc perviene nelle collezioni della Galleria Sabauda, grazie a un dono del Colonnello Cav. Scipione Giordano, uno degli eredi dell’artista, nel 1914. La data “1805” apposta sul pastello, in alto a destra, permette di situare la produzione di quest’opera nella prima fase di attività della miniaturista a Torino, dopo il periodo di formazione a Roma, nello studio dell’artista Teresa Mengs. Sofia Giordano Clerc si rappresenta a mezzo busto a grandezza naturale, girata di tre quarti verso sinistra, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore. Stabielli ha recentemente osservato che l’opera si iscrive nel gusto predominante ad inizio Ottocento “per la costumistica dell’epoca in cui la seta cangiante è resa con superba maestria, per le forme marcatamente realistiche, nonché per un’acuta introspezione psicologica della persona ritratta. [...] L’artista, colta di tre quarti, trasmette un atteggiamento d’indiscussa fierezza ed uno sguardo che esprime sicurezza e padronanza del proprio ruolo sociale” (Stabielli, 2008-2009, p. 171). Il carattere sicuro e la fierezza tranquilla che traspare nell’espressione del volto di Sofia Clerc Giordano dipendono probabilmente dal successo che l’artista riscuote a Roma, durante le ultime fasi del suo soggiorno, quando ottiene il titolo di Accademica di merito dell’Accademia di San Luca, in occasione della seduta del 17 settembre 1801. A seguito o a ridosso della sua elezione, il pittore Domenico Cherubini realizza un suo ritratto per donarlo all’Accademia di San Luca, dove l’opera è conservata ancora oggi. La composizione del dipinto non può però essere messa in rapporto con l’autoritratto a pastello della Galleria Sabauda. L’opera è stata riprodotta in litografia nella « Gazzetta Piemontese » nel 1829
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100351209
  • NUMERO D'INVENTARIO 697
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2013
  • ISCRIZIONI nel dipinto, lungo il bordo superiore, a destra - Sophia Clerk se pinxit 1805 - Giordano Clerc Sofia - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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