Ritratto di Maria di Cosimo I de' Medici (?). ritratto di donna
dipinto,
ca 1550 - ca 1560
Allori Alessandro (1535/ 1607)
1535/ 1607
DIPINTO su tavola. CORNICE lignea, intagliata e dorata, con volute e testine angolari; XVII sec
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 65 cm
Larghezza: 53 cm
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ATTRIBUZIONI
Allori Alessandro (1535/ 1607): pittore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Agnolo Di Cosimo Di Mariano Tori, Detto Il Bronzino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
- INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera faceva parte della collezione raccolta dall'industriale e mecenate piemontese Riccardo Gualino (Biella 1879 - Firenze 1964). Nel 1930 Riccardo Gualino - in seguito al successo riscosso dalla esposizione di parte della sua collezione in Galleria Sabauda due anni prima - decideva di donare alla Galleria una cospicua parte di quelle opere, fra cui questo dipinto. Lionello Venturi (1926) considera l'opera autografa e ritiene che rappresenti Maria de' Medici (1540-1557), primogenita di Cosimo I e Eleonora di Toledo, morta prematuramente a diciassette anni, sulla base del confronto con il ritratto del Bronzino agli Uffizi (inv. 1890 n. 1572; 52,5 x 38 cm), databile entro il 1551, quando la principessa aveva dieci-undici anni: oltre alla somiglianza fisionomica è da notare la presenza del medesimo gioiello che incornicia la testa in entrambi i ritratti. L'identificazione non è accettata da Noemi Gabrielli (1971), mentre è ritenuta sostenibile da Simona Lecchini Giovannoni (1991), secondo la quale "nel viso più affilato da adolescente si può ritrovare la fisionomia paffutella della bambina degli Uffizi". L'attribuzione tradizionale a Bronzino è ripresa sia pure dubitativamente da Emiliani (1960) e da Baccheschi (1973). Invece Lecchini Giovannoni riferisce il dipinto ad Alessandro Allori che la ritiene eseguita "nella bottega del Bronzino verso il 1556 come originale o replica durante un periodo trascorso da Alessandro a Firenze". Stringenti affinità stilistiche si riscontrano fra il ritratto torinese e quello di Ferdinando de' Medici bambino nella Pinacoteca di Lucca (Lecchini Giovannoni 1991, p. 303, fig. 415). E' stato ipotizzato un intervento del giovane Allori anche nel ritratto di Maria degli Uffizi (S. Giordani, in 'Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici', catalogo della mostra a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali, Firenze : Mandragora, 2010, pp. 140-141 n. II.15)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350938
- NUMERO D'INVENTARIO 264
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0