Madonna con Bambino

dipinto ca 1485 - ca 1490

DIPINTO: tavola centinata assottigliata (canali da insetti xilofagi visibili) con colore protettivo nero sul retro. 2 traverse orizzontali con incastro. Deformazione del supporto; bordatura con listello inchiodato sullo spessore; CORNICE: dorata e intagliata con decorazione ad ovuli; angoli della centina aggiunti in essenza diversa; decorazione punzonata. Telaio con 2 incastri angolari a 45° e 2 a 90° con taglio orizzontale; inserimento del dipinto con 2 sbarre metalliche avvitate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 68 cm
    Larghezza: 44 cm
  • ATTRIBUZIONI Lorenzo Di Credi (1460 Ca./ 1537): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' incerto se l'opera sia pervenuta alla Galleria Sabauda provenendo dalla collezioni sabaude, come è attesta dall inventario Gamba (1872), oppure tramite l'acquisto del barone Ettore Garriod presso casa Tolomei a Siena (Gabrielli 1971). La Madonna col Bambino è uno dei temi più riprodotti da Lorenzo di Credi, secondo schemi compositivi che risentono dell'influenza di Botticelli, di Perugino e soprattutto di Leonardo, allievi insieme a Lorenzo di Andrea Verrocchio. La tavola è un'opera giovanile del Credi, come è generalmente ritenuto dalla critica (per la bibliografia, cfr.: Dalli Rergoli 1966, Gabrielli 1971). Il dipinto è databile negli anni in cui Lorenzo è impegnato a portare a termine la 'Madonna in trono e santi Giovanni Battista e Donato d'Arezzo' commissionata a Verrocchio negli anni Settanta per un oratorio adiacente alla Cattedrale di San Zeno a Pistoia, il Chiesino della Madonna di Piazza. La pala, oggi custodita nella Cattedrale pistoiese, risulta dai documenti quasi compiuta nel 1485. Riferita da Vasari a Lorenzo di Credi (1568, ed. Milanesi, 1878-1885, IV, 1879, p. 566), la 'Madonna di Piazza' è il frutto del lavoro della bottega, in cui in questo caso Lorenzo dovette avere un ruolo prevalente. La 'Madonna' della Sabauda presenta stringenti affinità non solo stilistiche ma anche compositive (si veda in particolare la testa della Vergine) con la composizione di Pistoia e dunque è collocabile intorno al 1485, in anni in cui l'artista avviava la propria bottega e la propria attività indipendente. Notevoli affinità sono riscontrabili con altri dipinti per la devozione domestica del Credi databili in tale periodo, come la 'Madonna col Bambino' del Musée des Beaux-Arts di Strasburgo. Ai richiami a Botticelli (il Bambino, la definizione plastica dei volumi, il segno netto dei contorni) e a Leonardo (il volto della Vergine), si associa l'ambientazione in interno con finestra aperta su un paesaggio, di ascendenza fiamminga. Oltre alla tavola in questione, nella Galleria Sabauda è conservata una seconda 'Madonna col Bambino' di Lorenzo di Credi, collocabile nel medesimo periodo (inv. 170, cat. 115)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350916
  • NUMERO D'INVENTARIO 171
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI retro, in basso a sinistra - INV. / 171 - stampatello maiuscolo - a matita blu -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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