Madonna con Bambino
dipinto,
ca 1485 - ca 1490
Lorenzo Di Credi (1460 Ca./ 1537)
1460 ca./ 1537
DIPINTO: tavola leggermente deformata; parchettatura fissa con 5 traverse verticali e 5 orizzontali a sezione rettangolare; CORNICE: dorata e intagliata a giorno. Telaio con incastro angolare orizzontale a 90° rinforzati con tela su 2 angoli (in alto a sin. e in basso a dx); 2 inserti sui lati orizzontali. Gancio in ferro ad anello; battuta di raccordo dipinta in nero; inserimento del dipinto con elementi metallici e chiodi
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
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MISURE
Altezza: 67 cm
Larghezza: 49 cm
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ATTRIBUZIONI
Lorenzo Di Credi (1460 Ca./ 1537): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
- INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è pervenuta alla Galleria Sabauda nel 1864 tramite il lascito dei marchesi Falletti di Barolo (Gabrielli, 1971, n. 115). La Madonna col Bambino è uno dei temi più riprodotti da Lorenzo di Credi, secondo schemi compositivi che risentono dell'influenza di Botticelli, di Perugino e soprattutto di Leonardo, allievi insieme a Lorenzo di Andrea Verrocchio. La tavola è una delle più alte opere giovanili del Credi, come è generalemnte ritenuto dalla critica (per la bibliografia, cfr.: Dalli Rergoli 1966, Gabrielli 1971). Il dipinto è databile negli anni in cui Lorenzo è impegnato a portare a termine la 'Madonna in trono e santi Giovanni Battista e Donato d'Arezzo' commissionata a Verrocchio negli anni Settanta per un oratorio adiacente alla Cattedrale di San Zeno a Pistoia, il Chiesino della Madonna di Piazza. La pala, oggi custodita nella Cattedrale pistoiese, risulta dai documenti quasi compiuta nel 1485. Riferita da Vasari a Lorenzo di Credi (1568, ed. Milanesi, 1878-1885, IV, 1879, p. 566), la pala è il frutto del lavoro della bottega, in cui in questo caso Lorenzo dovette avere un ruolo prevalente. La 'Madonna' della Sabauda presenta stringenti affinità stilistiche con la composizione di Pistoia e dunque è collocabile nel 1485-1490, in anni in cui l'artista avviava la propria bottega e la propria attività indipendente. L'opera è stata inoltre accostata ad altri dipinti di analogo soggetto riferibili a Credi, destinati alla devozione domestica, come la 'Madonna del latte' della National Gallery di Londra e quella di Mainz, la 'Madonna col Bambino' del museo di Strasburgo, la 'Madonna' di Ajaccio, e soprattutto quelle di Dresda e della Galleria Borghese a Roma (cfr. Dalli Regoli 1966). Ai richiami a Botticelli (il Bambino, la definizione plastica dei volumi, il segno netto dei contorni) e a Leonardo (il volto della Vergine, i fiori), si associa l'ammbientazione in interno con finestra aperta su un paesaggio, di ascendenza fiamminga. Il seme di melagrana che Maria offre a Gesù prefigura la morte e la resurrezione di Cristo, mentre i fiori bianchi, azzurri e giallo oro richiamano le virtù mariane. Oltre alla tavola in questione, nell Galleria Sabauda è conservata una seconda 'Madonna col Bambino' di Lorenzo di Credi, collocabile nel medesimo periodo (inv. 171, cat. 116)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350915
- NUMERO D'INVENTARIO 170
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI retro, al centro, etichetta - TORINO - GALLERIA SABAUDA / N. Cat. 115 / N. Inv. 170 / Misure 0,67 x 0,49/ Autore: Lorenzo di Credi / Soggetto: Madonna con il Bambino - stampatello/ corsivo - a matita blu -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0