Madonna col Bambino
dipinto,
La Madonna è rappresentata a mezzo busto con il Figlio tra le braccia. Egli poggia braccia e capo sulla spalla della Madre che stringe la mano nella sua. La cornice in legno intagliato e dorato presenta tre modanature di cui quella interna decorata a foglie stilizzate e quella esterna decorata a perline
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Barbieri Giovan Francesco Detto Guercino (bottega): pittore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Caravoglia Bartolomeo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
- INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nello scegliere 45 delle opere del lascito dei marchesi Falletti di Barolo -confluite poi nelle collezioni della Regia Pinacoteca di Torino del 1864- Massimo d'Azeglio, Luigi Gandolfi e Carlo Arpesani inclusero l'opera in questione la quale fu segnalata come opera autografa di Guercino nell'allegato al verbale di consegna datato 28 aprile 1864 (Corrado, 1995, pp. 151-152, 157). Nell'inventario redatto nel 1866 per il trasferimento del museo da palazzo Madama al Palazzo dell'Accademia delle Scienze iniziato l'anno prima, l'opera compare con il numero d'ordine 63 nel corridoio al secondo piano. Anche l'inventario manoscritto del 1871 compilato da Francesco Gamba riporta l'opera come autografa del Barbieri (p. 89). Non presente nei cataloghi degli anni 1884, 1899 e 1932, il dipinto compare nel catalogo di Noemi Gabrielli come opera di Bartolomeo Caravoglia. Elementi di vicinanza con l'opera del piemontese vengono indicati dalla studiosa nelle due tele realizzate dal Garavoglia per la chiesa di San Filippo e per il Duomo di Torino (Gabrielli, 1971, p. 130). Secondo Fabrizio Corrado, che riprende una comunicazione verbale di Michela Di Macco, i legami stilistici con il Caravoglia perderebbero di peso; l'opera sarebbe pertanto da far rientrare entro la dicitura più generale di 'Bottega del Guercino'. Nelle grandi monografie dedicate a Francesco Barbieri il dipinto non viene citato ne' tra le opere autografe ne' tra quelle di bottega. Chiara Lanzi nel redigere la scheda per la Soprintendenza del Piemonte fa rientrare l'opera tra la produzione della bottega del Guercino (Lanzi, 2006. UC-SBSAE-PIE 00000340), segnalando la vicinanza d'impianto con la Madonna conservata al Phoenix Art Museum (Salerno, 1988, pp. 248-249, n. 160). L'opera si può annoverare difatti tra quelle dei collaboratori del Guercino attorno agli anni '60 del Seicento, benché risulti di più alta qualità rispetto alla Madonna di Phoenix
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350865
- NUMERO D'INVENTARIO 556
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0