Autoritratto. ritratto d'uomo
dipinto
ca 1850 - ante 1899
Vecellio Tiziano (maniera)
1488-1490/ 1576
Tela di supporto montata su telaio ligneo. Cornice intagliata a volute e testine angolari dorata, probabilmente cinquecentesca a parere di Noemi Gabrielli (1971)
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Vecellio Tiziano (maniera)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
TIZIANO VECELLIO
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
- LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
- INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera proviene dalla collezione torinese di Riccardo Gualino. Per Lionello Venturi (1926; 1928) ritratto di un senatore veneziano della tarda attività di Tiziano per via della “fusione densa dei colori, ricca di passaggi e morbidezze indistinte” (1928) e vicino all’Autoritratto del Prado, sebbene sia ritenuto opposto il presupposto espressivo: nel dipinto in oggetto volto a rappresentare la reale inclinazione psicologica dell’effigiato e nel secondo a esprimere una sorta d’idealizzazione morale (1926). La Gabrielli (1971) sottolineava le svelature e gli appiattimenti della pellicola pittorica e le conseguenti ridipinture derivate da restauri pregressi e malaccorti, ma confermava a pieno titolo l’autografia e la prossimità con il dipinto madrileno, che la spingeva a considerarlo vero e proprio Autoritratto dell’artista. Anche Cesare Brandi oralmente avvallava tale giudizio (comunicazione dell’8 settembre 1964, riportata in Gabrielli, 1971). Viceversa Federico Zeri lamentava il silenzio degli studi tizianeschi a riguardo e si dissociava con fermezza dai pareri attributivi espressi sino a quel momento, ritenendo i guasti e i rifacimenti fatti appositamente per indirizzare la paternità dell’opera. La somiglianza con l’Autoritratto del Prado non è schiacciante e impone di considerarlo, semmai, un generico Ritratto. Lo stato del dipinto, compromesso da interventi sicuramente successivi, impone poi una certa cautela non soltanto attributiva ma anche circa la reale cronologia dell’opera che, per quanto si deduce dallo stato attuale, si direbbe ottocentesca
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350767
- NUMERO D'INVENTARIO 430
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0