Cristo giudice, all'interno della consueta mandorla, è raffigurato con la spada in bocca, nella mano destra il libro della legge e in quella sinistra il globo con la croce, simbolo del mondo. Attorno a lui quattro angeli in volo recano gli emblemi della Passione (croce, colonna, lancia e scala). Al di sotto un armigero, identificabile in San Michele Arcangelo, brandisce l'alabarda mettendo in atto gli ordini divini, mentre le figure ignude dei dannati si torcono in un groviglio di diavoli torturatori ed un gruppo ancora aspetta il giudizio, implorando pietà. Nel registro inferiore, sotto una caldaia ed uno spiedo, dove patiscono il loro supplizio altri condannati, si apre la gola di un poderoso drago, nella quale si distinguono i denti acuminati. A dimostrare l'imparzialità divina, si distinguono tra le vittime un sovrano incoronato, un condottiero e un papa con il caratteristico triregno, che si morde dantescamente le mani a causa del dolore