Pietra tombale murata nella parete, raffigurante simbologie alchemiche della vita e della morte, tipiche del mondo medievale, insieme ad alcune insegne. Sulla sinistra è raffigurata la staffa che sorregge l'insegna dei Valperga, dove compare anche un animale, forse identificabile con la capra rupestris, che è parte di questo cimiero. Sulla destra compare un'altra composizione araldica, appesa ad un albero che viene segato alla base da due individui; lo stemma comprende le armi di alcune famiglie, difficilmente riconoscibili per l'assenza di colori e per l'approssimazione dovuta all'incisione su pietra. Da sinistra a destra, dall'alto verso il basso sembra di riconoscere: i San Martino (inquartato, a nove rombi, accollati e appuntati), Valperga (alla pianta di canapa, sradicata, attraversante), Valesa (la prima fascia carica di una crocetta patente, accostata da due stelle, il tutto del primo), Luserna (bandato), Nus (a sei rose e sei gigli, ordinati 3, 3, 3, 3, in quattro fasce alternate di rose e di gigli) e Provana (inquartato, alla colonna toscana, con base e capitello, sormontata da una corona, a due viti, fruttate, sradicate, decussate e ridecussate)