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bandiera, 1862 - 1862

Drappo tricolore italiano in palo; i tre campi sono eseguiti con pannelli omogenei di taffetas verde, bianco e avorio. Il bianco è ornato in pieno dall'arme di Savoia moderna in scudo sannitico ornato da una fascia in taffetas azzurro e sormontato dalla corona reale eseguita a ricamo con seta gialla. Il verso è identico al recto. Due pendenti in taffetas azzurro ad andamento rettangolare, con un lato minore rifinito con una frangia in oro filato. Collarino ad anello in taffetaes blu

  • OGGETTO bandiera
  • MATERIA E TECNICA seta/ taffetas
    seta/ ricamo in seta
    filo dorato/ lavorazione a telaio
  • ATTRIBUZIONI Teghillo Gioacchino (notizie Terzo Quarto Xix Sec)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il corpo dei Cacciatori del Tevere fu creato nel mese di settembre del 1860 da Cavour per coadiuvare, con volontari Umbri, l'invasione operata dall'esercito sardi degli Stati della Chiesa. Il Corpo fu regolarizzato, divenendo parte dell'esercito ora italiano, il 15 maggio 1862, assumendo la denominazione di "Legione Cacciatori del Tevere". Nello stesso mese ricevette l'uniforme e la bandiera regolamentari. I Cacciatori del Tevere, comandati dal maggior generale Luigi Masi (1814 - 1878). Successivamente alla sua organizzazione ufficiale la Legione fu impiegato per il mantenimento dell'ordine pubblico in Umbria. Fu sciolto con R.D. 11 agosto 1863 e la bandiera rimase ai reduci della Legione, che si costituirono in Associazione in Roma nel 1878. Successivamente, in data ignota ma antecedente il 1890, la bandiera dei Cacciatori del Tevere fu depositata in Armeria Reale. La bandiera fu probabilmente eseguita dal tappezziere torinese Gioacchino Teghillo che in quegli anni confezionò tutte le bandiere tricolori modello 1860.||Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 505; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; O. Bovio, Le bandiere dell'esercito. Stato Maggiore Esercito, Ufficio Storico. Seconda edizione, Roma 1985; C. Cesari, I Cacciatori del Tevere. Memorie Storico Militari, Ufficio Storico dello Stato Maggiore (Esercito), Fasc. II, Roma 1910: 227 - 292; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216782
  • NUMERO D'INVENTARIO O.172
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • STEMMI drappo, verso e recto - familiare - Stemma - Savoia - 2 - di rosso alla croce di bianco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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