soggetto assente

bandiera, 1859 - 1860

Il drappo è un tricolore italiano in palo, costituito da tre teli cuciti tra loro, larghi ciascuno 1/3 della larghezza totale del drappo, il verde all'asta, il bianco in centro, il rosso al battente. Al centro del bianco è posta l'arme di Savoia moderna inclusa in uno scudo sannitico bordato di un nastro in seta azzurro. Lo scudo, eseguito con la tecnica del ricamo ad intarsio, si sovrappone ai due teli verde e rosso. Sul lato all'asta sono presenti fori che testimoniano che il drappo era inchiodato all'asta tramite chiodi. Collarino di taffetas turchino, cucito ad anello, che era inserito sull'asta al di sotto della gorbia della freccia per coprire le legature dei tre pendenti, uno verde, il secondo bianco, il terzo rosso, in taffetas, ad andamento rettangolare, tutti ornati all'estremità di una frangia in oro filato. Superiormente sono uniti da una fettuccia in tela di cotone écru

  • OGGETTO bandiera
  • MATERIA E TECNICA seta/ taffetas
    seta/ ricamo
    filo di cotone/ lavorazione a telaio
    filo di seta/ lavorazione a telaio
    filo dorato/ lavorazione a telaio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Emiliana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 6° reggimento di fanteria, che assieme al 5° costituiva la Brigata Parma, era un reparto dell'esercito del Governo Provvisorio Modenese costituito nell'estate del 1859 con i volontari di altre regioni italiane accorsi in Emilia per concorrere alla difesa contro il temuto rientro dei duchi. Il 1° gennaio 1860 il reggimento cambiò numerazione in quella di 50° reggimento Brigata Parma, in previsione dell'inserimento nell'esercito sardo (il che avvenne nel marzo 1860). Ricevette poi nel giugno del 1860, divenuta l'Armata Sarda Esercito Italiano, una bandiera tricolore sabauda modello 1860. Enrico Ricchiardi non ha reperito alcuna notizia di una precedente distribuzione da parte del Governo Provvisorio Modenese di una bandiera modello Bigotti al reparto, ma è possibile che la cosa effettivamente possa essere avvenuta. La O.119 potrebbe essere stata una delle 105 bandiere tricolori che raggiunsero l'Armeria Reale nel 1866, provenendo dal Magazzino Militare Centrale di Torino. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 502; L. Rangoni Machiavelli, Il Tricolore negli stati italiani dal 1859 al 1861. Risorgimento, Città di Castello: 1915; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971;||R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216753
  • NUMERO D'INVENTARIO O.119
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • STEMMI sul drappo - familiare - Stemma - Savoia - 2 - di rosso alla croce di bianco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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