motivi decorativi vegetali con putti e delfini

candeliere,

Pianta a triangolo equilatero, sezione a triangolo isoscele; candeliere a 2 livelli con 6 + 1 luci. Mascheroni con capo coperto di foglie di canna, conchiglie e, ai lati, volute nei 3 lati della base.Coppia di geni marini con conchiglia a tromba, motivi vegetali in una conchiglia, capo coronato da foglie e fiori di canna, fogliame con perline e motivo a false rocce nella base; delfini e foglie di canna, sopra la base, foglie e fiori di canna, nella braccia dei candelieri.Montaggio: pignone centrale filettato costituisce l'asse del candeliere, la parete superiore è collegata alla base per mezzo di 6 viti e bulloni (candeliere a 4 livelli)

  • OGGETTO candeliere
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I candelieri, associati in tutti gli inventari all' orologio con la nascita di Venere (cfr. 0100216106), sono inquadrati da Paolo San Martino nell'ambito delle rivisitazione eclettiche degli anni 50 e 60 dell'Ottocento di bronzisti del genere di Antoine-Louis Barye (di cui cita, ad esempio una coppia di candelieri a nove luci pubblicata in Le XIXe Siècle Français, Parigi 1957, p. 131 e L'art en France sous le Second Empire, catalogo della mostra, Parigi 1979, pp.149-150) e degli artisti che "ripropongono il vocabolario formale reso canonico da Meissomier e ancora buono per il Ladatte del 1775" (cfr. J. Fleming, F. Ladatte, an Italian Ciseleur, in "The Connoisseur", 1958, p. 152; P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 64, p. 217). Incerta è l'identificazione della parure, in camera dell'Alcova fin dal 1880, con il "pendolo di stile barocco e due candelabri" acquistati per la Real Casa dai fratelli Nigra alla ditta Lerolle di Parigi nel 1844 (cfr. ASTO, Sezioni Riunite, Registri Mandati Spese diverse 1844, tomo III, vol. 95, f. 19); se l'identificazione venisse confermata si chiarirebbe ulteriormente un capitolo significativo nella conoscenza del gusto di Carlo Alberto, immediatamente sensibile alla svolta parigina neorocaille, come attestano le porcellane di Petit (cfr. P. San Martino, in Ibid.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216286
  • NUMERO D'INVENTARIO 1158-1159
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI dietro la base di un candeliere - 1106 DC - numeri arabi - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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