orologio - a cassalunga, opera isolata di Papavoine Isaac - manifattura piemontese (inizio, primo quarto sec. XVIII, sec. XIX)

orologio a cassalunga,

Corpo a forma di pilastro su alto plinto con zoccolo. Aperture vetrate sulla fronte e sui fianchi in corrispondenza del quadrante. Coronamento con coppia di volute a tre pinnacoli. Anta rettangolare a cerniera con vetro a occhio in corrispondenza della lente del pendolo. Coppia di putti sorreggenti corona reale nei quattro cantonali della lastra decorativa circondante il quadrante. Coppia di volute ad intaglio sul coronamento. Motivo a giglio sull'anello delle ore del quadrante.Montaggio: i pinnacoli sono avvitati al coronamento.Movimento a platine rettangolari lisce, larghezza 133 mm x altezza 173 mm. Scappamento ad ancora grande con rinculo. Pendolo da secondi con asta di ferro piatta e lente di ottone regolabile mediante vite sottostante. Sospensione a molla, incompleta. Forchetta con punte semplici. Due treni, per il tempo e la suoneria, ciascuno mosso da peso la cui fune si avvolge e si svolge su un tamburo di ottone scanalato. Sistema di suonerua con ore e mezze mediante rastrello posto all'interno della platina posteriore. Unico campanello, con due martelletti, uno per le mezze ore con un unico rintocco, l'altro per le ore

  • OGGETTO orologio a cassalunga
  • MATERIA E TECNICA FERRO
    legno di pero/ pittura
    Ottone
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Papavoine Isaac (notizie 1685-1706): cassaio
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • INDIRIZZO via Principe Tommaso, 22, Agliè (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'orologio è identificabile con la "pendula a contrapeso di forma antica" dell'inventario di Agliè del 1826, in cui "Dukes' Court London" viene, come in quelli successivi interpretato come nome dell'autore. Si tratta perciò di un rifacimento anteriore a questa data su modelli inglesi di fine Seicento - inizio Settecento (cfr. A. Paolino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 53, p. 199). Il qadrante è tipicamente inglese mentre il movimento presenta un sistema di suoneria intermedio tra quello francese tradizionale (basato su una partitora di ore e di mezze) e quello inglese (basato sul rastrello e la chiocciola, con suonerie di ore e di quarti). Di Papovoine, ugonotto in fuga dalla Francia amesso alla Cloakmaker's Company di Londra nel 1688, rimangono alcuni orologi da mensola e a cassalunga, uno di questi illustrati da E. Bruton nel 1981, n. 135 (cfr. G. Brusa, in Ibid.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216169
  • NUMERO D'INVENTARIO 12
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul fianco destro - 12 [su etichetta adesiva rettangolare in plastica rossa] - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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