orologio - da mensola, opera isolata - manifattura parigina, manifattura francese (primo quarto, primo quarto sec. XIX, sec. XIX)

orologio da mensola, 1810 - 1820

Edicola formata da 4 colonne doriche che sostengono la cimasa e che sono rette da un basamento. Il meccanismo è posto sotto la cimasa-architrave, tra le colonne. Modanatura a palmette, sopra la base; cornicione baccellato, nella cimasa; piedini con serpentina di perline sopra strigliature.Montaggio: 4 lunghe viti e bulloni costituiscono l'ossatura della cassa passando attraverso le colonne.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette a occhio, brunite poi verniciate. Lunetta in bronzo dorato, decorata a tacche, facente parte della cassa.Movimento: tipo Parigi, diametro 116 mm. Scappamento ad ancora media. Pendolo con grande lente e compensazione a graticola con 5 barre d'acciaio e 4 d'ottone, non funzionali. Regolazione mediante vite sotto la lente. Sospensione a molla. Regolazione della forchetta mediante vite di precisione. Bariletti dentati. Partitora

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA ACCIAIO
    bronzo/ doratura
    METALLO
    Ottone
    SMALTO
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia di questo orologio ripropone agli albori dell'Ottocento lo schema delle "pendules portiques" settecentesche, rielaborate nei sobri modi neoclassici. Il modello, di cui questo esemplare costituisce uno degli esempi più precoci per la raccolta sabauda (in base alla datazione al terzo decennio dell'Ottocento proposta da San Martino) , conoscerà larga fortuna nel secolo, soprattutto per arredare gli ambienti meno aulici (cfr. P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda n. 38, p. 172). San Martino specifica che orologi metallici piuttosto simili a questo si conservano nel Palazzo dell'Amministrazione Provinciale di Parma (da Colorno, cfr. M. L. Hotz in Le regge disperse. Colorno rintraccia gli arredi ducali presenti in collezioni pubbliche parmensi, secc. XVIII-XIX, catalogo della mostra, Colorno 1981, pp. 179-181), al Quirinale (dal Palazzo Reale di pisa, cfr. C. Briganti, Curioso itinerario nelle collezioni ducali parmensi, Parma 1969, p. 119) e in Spagna al Patrimonio Nacional (cfr.J. R. Colon de Carvajal, Catalogo de relojes del Patrimonio Nacional, madrid 1987, p. 375, n. 364).Il movimento è datato da Brusa al 1810 circa (cfr. G. Brusa, in Orologi [...], scheda n. 38, p. 172)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216094
  • NUMERO D'INVENTARIO 6848
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI dietro la base - 6848 [su etichetta adesiva] - numeri arabi - a impressione/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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