centauromachia

orologio da mensola ca 1840 - ca 1840

Corpo ovoidale, collo svasato verso l'alto, alto piede espanso decorato a palmette, fregi vegetali e costolature; manici a volute foliacee includenti una rosetta e terminanti in basso con una palmetta con protome leonina centrale. Basamento formato da plinto cubico e basso zoccolo aggettante. Quadrante con motivo ondulato inciso; cerchio delle ore con numeri romani impressi in nero; cerchio dei minuti esterno; lancette a occhio in acciaio brunito; due fori di carica. Lunetta del vetro a toro liscio. Decorazione: fondo ocra, pitture in varie tonalità di ocra, bianco e nero. Fregio con capre sul collo; due figure femminili sul corpo ai lati del quadrante; guerriero con scudo; guerriero a cavallo e guerriero atterrato nella parte posteriore del corpo; centauro e due figure maschili: centauro che ghermisce fanciulla; guerriero con tridente e guerriere con clava contro centauro; centauro, guerriero con clava e guerriero atterrato sui lati del basamento; fregio a palmette e cane corrente sullo zoccolo. Manici e piedi marrone scuro.Montaggio: zoccolo cavo montato su blocco ligneo. Lunetta incernierata alla cassa .Movimento tipo Parigi, diametro 101. Scappamento ad ancora media. pendolo tipico sospeso a filo con regolazione attraverso la lunetta. Forchetta chiusa. Bariletti denta

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA acciaio/ brunitura
    bronzo/ doratura/ pittura/ fusione
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'orologio, insieme alla coppia di candelieri cui è ancora oggi assocciato (cfr. n. 0100216282) , è documentato dal 1850 tra gli arredi del gabinetto etrusco. Il progetto di Pelagio Palagi, ideatore dell'intero complesso nel 1834, non sembra riguardare l'opera qui in esame, ascrivibile alla produzione corrente di gusto neoclassico e riecheggiante la forma del "vase Etrusque" di Sèvres, diffuso per tutta la prima metà dell'Ottocento, come ricorda Sandra Barberi (cfr. Ead, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle resedenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda n. 75, p. 238). Nella stessa scheda la studiosa propone una datazione al 1840 circa, tenendo conto del fatto che nel 1838 l'arredo del gabinetto risulta già interamente realizzato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215997
  • NUMERO D'INVENTARIO 6227
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
    2020
  • ISCRIZIONI sul verso dello zoccolo - R. 6227 - lettere capitali - a impressione nero - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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