Scultura

orologio da mensola,

Cassa a forma di roccia. Figura maschile stante con ampio mantello e mazzuolo, accanto alla cassa; ai suoi piedi bassorilievo sbozzato con tre figure di cui una acefala. Cartiglio con figura incisa, sopra la cassa. Basamento a parallelepipedo con cornicioni a palmette. Zoccolo a parallelepipedo con fascia decorativa sottostante a volute; piedini anteriori a voluta foliacea includente conchiglia e grappolo d'uva: piedini posteriori lisci. Quadrante bianco; cerchio delle ore con numeri romani in nero; cerchio dei minuti esterno; lancette a occhio in acciaio brunito; due fori di carica.Decorazione: ghirlanda di foglie di quercia includente un martello e uno scalpello incrociati al centro del basamento. Volute foliacee agli angoli del basamento. Ghiera del quadrante a ovuli e palmette.Montaggio: figura fusa separatamente e fissata al basamento mediante viti dall'interno. Motivi decorativi applicate sul basamento mediante viti di fusione.Movimento tipo Parigi. Scappamento ad ancora media. pendolo tipico con sospensione a filo e regolazione da tergo. Forchetta con una punta a invito e l'altra a gancio. Bariletti dentati. Partitora

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura
    acciaio/ brunitura
    bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    smalto/ applicazione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare è datato da Sandra Barberi al quarto decennio del secolo XIX e rientra quindi negli orologi commissionati da Carlo Alberto. La stessa studiosa specifica meglio il soggetto, citato negli archivi come generica personificazione della Scultura, identificandolo, in via ipotetica, in Fidia, che in epoca neoclassica incarna la scultura nella sua espressione sublime e personifica la potenza creativa (cfr. S. barberi, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 71, p. 229). La forte connotazione allegorica di tutti gli elementi presenti nella decorazione e la presenza di un esemplare quasi identico a Palazzo Reale di Torino (inv. 1966, n. 6845), inducono a sospettare la connesione con qualche società iniziatica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215994
  • NUMERO D'INVENTARIO 5108
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul verso del basamento - R. 5108 - corsivo - a incisione - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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