soggetto assente
bandiera,
1848 - 1848
La bandiera è costituita da un drappo tricolore italiano in palo, il verde all'asta, di forma rettangolare. E' realizzata con tre pannelli di taffetas nei colori del verde, avorio ed écru, uniti mediante cuciture verticali. I tre lati liberi dall'asta sono ornati da una frangia in oro filato. Al centro del bianco è ricamata l'arme di Savoia moderna: lo scudo rosso è in raso, la croce al centro in argento filato, ricamato a punto posato coi punti di fermatura che creano un motivo a zig-zag, il bordo dello scudo è ricamato in azzurro. La corona è realizzata a punto raso in seta nelle tonalità del rosso, arancio e amaranto, oro fialto, anche su imbottitura, e borchiette in metallo. Il verso è identico
- OGGETTO bandiera
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
- LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
- INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il drappo è un tricolore italiano in palo, il verde all'asta, di forma rettangolare (alto 159 cm, largo 162). I due reggimenti della Brigata Ravenna furono costituiti in Toscana con volontari romagnoli e marchigiani nella primavera del 1859 a cura dell'Esercito Sardo e affidati al comendo del generale Mezzacapo. Furono denominati 19° e 20° reggimento di fanteria, con numeraazione conseguenziale a quella della fanteria sarda (i cui reggimenti terminavano con il 18°). La brigata fu inviata poi a presidiare le Romagne e nell'estate del 1859 cessò di par parte dell'Esercito sardo, assumendo la denominazione di 19° e 20° reggimento Brigata Ravenna. Quasi subito, assieme agli altri reggimenti romagnoli, i due reggimenti entrarono a far parte dell'Esercito della Lega dell'Italia Centrale e assunsero quindi nel gennaio 1860 la numerazione 37° e 38° Reggimento di Fanteria, in attesa di poter entrare a far parte dell'Esercito Sardo. Nel febbraio del 1860 ricevettero in dono dalle donne istriane (molti dei volontari che allora componevano il reparto erano di origine veneta) una bandiera tricolore italiana che queste riuscirono a far giungere al reparto (in Veneto all'epoca era ancora sotto alla dominazione austriaca). Il 37° reggimento fanteria, assieme a tutto l'esercito della Lega, entrò a far parte dell'Armata Sarda nel marzo del 1860. Proclamato il Regno d'Italia l'anno successivo, tutti i reggimenti ricevettero nel mese di giugno 1861 nuove bandiere tricolori italiane di nuovo modello e depositarono nel Regio Magazzino delle Merci di Torino tutte le altre bandiere. La T.22 fu tra le bandiere consegnate dal Magazzino all'Armeria Reale nel 1866. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 348
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215970
- NUMERO D'INVENTARIO T.022
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- STEMMI al centro - familiare - Stemma - Savoia - di rosso alla croce di bianco, incluso in uno scudo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0