soggetto assente
bandiera
1860 - 1860
Drappo rettangolare tricolore ungherese a tre bande orizzontali ciascuna delle quali è larga 1/3 dell'altezza del drappo stesso. La banda superiore è rossa, la centrale bianca, l'inferiore verde. Sono in diagonale di lana. Al centro della banda bianca del verso è posto lo stemma, ricamato in oro filato di diversa tipologia e canutiglia su fondo in taffetas fucsia. Il drappo presenta una vena anch'essa tricolore che serviva ad infilarlo sull'asta. La vena presenta fori che indicano come fosse inchiodata all'asta. La posizione dello stemma al verso, invece che al recto, potrebbe essere dovuta ad un errore di cucitura a seguito di restauro
- OGGETTO bandiera
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MATERIA E TECNICA
lana/ diagonale
seta/ ricamo a riporto
seta/ ricamo in oro a punto fermato
seta/ ricamo in rilievo con imbottitura
seta/ taffetas
- AMBITO CULTURALE Manifattura Palermitana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
- LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
- INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Legione Ungherese dell'Esercito Meridionale fu costituita a Palermo il 16 luglio 1860 con Decreto Dittatoriale di Giuseppe Garibaldi inquadrando volontari di quella nazionalità che desideravano cotribuire all'unità d'Italia. La Legione fu inquadrata nella 2° Brigata (Comandata dal colonnello ungherese Nándor Éber appartenenete alla 15° Divisione (Türr). La bandiera fu fatta confezionare a Palermo con tre pezzi di lana di merino rosso, bianco e verde.||La benedizione della bandiera avvenne il 31 ottobre 1860, a Napoli, in piazza del Plebiscito, davanti al Palazzo Reale. Madrina della bandiera fu la quindicenne Teresa Garibaldi, figlia del Dittatore. Allo scioglimento dell'Esercito Meridionale la Legione passò al servizio dell'Esercito Italiano. Combattè per anni nel sud Italia contro il brigantaggio e fu sciolta nel 1867. L'ultimo comandante, il Colonnello Foldvary chiese ed ottenne dal Ministero della Guerra l'autorizzazione di consegnarle all'Armeria Reale. La Legione consegnò questa bandiera (assieme allo stendardo O. 173) il 16 febbraio 1867 alla Direzione Militare di Bologna che la inoltrò a Torino ove fu depositata in Armeria Reale. Lo stemma reale ungherese è quello in uso nel 1848 (il cosiddetto piccolo stemma)., Risulta tra i drappi restaurati nel 1971 da Marcella Neyrotti.||Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 505; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano (1796 - 1870). Milano, Rizzoli & C., 1931, pag. 272; E. Chiappa, Le uniformi della Legione Ungherese in Italia. Torino, "Armi Antiche", Bollettino dell'Accademia di San Marciano, 1971, fig. 3; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Torino, Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, 1971, fig. 65; L. Lajos, Le bandiere della legione ungherese in Italia nell'Armeria Reale di Torino, "Armi Antiche", Bollettino dell'Accademia di San Marciano, 1971, numero speciale per il 4° Congresso Internazionale di Vessillologia, 24-27 giugno 1971, 1971, Fig. 1; P. Venturoli (a cura), Il Restauro di due bandiere dell'Armeria Reale. Umberto Allemandi & C, Torino 1997. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, Fascicolo 353
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215941
- NUMERO D'INVENTARIO O.171
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- STEMMI drappo, verso - statale - Stemma - Ungheria - 2 - Stemma partito: nel 1° fasciato di rosso e d’argento di otto pezzi; nel 2° di rosso alla croce patriarcale e patente d’argento movente da una corona, sostenuta da un monte alla tedesca di tre cime. Lo stemma è sormontato dalla corona di Santo Stefano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0