Ritratto di Marco Aurelio Galateri

dipinto, ca 1620 - ca 1630

Il dipinto rappresenta un uomo a figura intera, che indossa un'armatura e calza due stivaloni in cuoio. Sotto l'armatura si intravedono dei calzoni rossi, che sono richiamati dal rosso bordo dei guanti. Con la mano destra nuda, l'uomo si appoggia leggermente al grande elmo piumato, posto su un tavolo ligneo intagliato e abbellito da un copritavolo damascato. Con la mano sinistra guantata regge l'altro guanto. Il collo è cinto da un grande colletto bianco di trine che fuoriesce dall'armatura. Sullo sfondo, appoggiata al muro, si intravede la bandiera del reggimento di cavalleria

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Molineri Giovanni Antonio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Abitazione Rossi di Montelera Luigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Depositato dal 1972 al 1998 nel Museo Civico di Savigliano dalla famiglia dei conti Galateri di Genola e Suniglia, il quadro proviene dal castello di Suniglia (nei dintorni della città), antica dimora della famiglia Galateri (A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte dal XV al XVIII secolo, vol. II, Torino 1966, p. 713). Il dipinto ritrae uno dei più illustri rappresentanti della famiglia, Marco Aurelio Galateri, uomo d'armi del duca di Savoia Carlo Emanuele I, assegnato in particolare agli ordini del principe ereditario Vittorio Amedeo I e del fratello Tommaso, morto combattendo contro i francesi e i genovesi nel 1625 all'età di quarant'anni (C. Turletti, Storia di Savigliano corredata di documenti, 1878-1888, vol. III, pp. 728-730). Il ritratto, di severa austerità, rimanda evidentemente alla carriera militare del Galateri, compensando cromaticamente la rigida figura del guerriero con la vivacità dell'elmo da parata e del copritavolo damascato sulla sinistra. Ritenuto precedentemente una copia, o comunque un'opera di dubbia attribuzione, il quadro ha recuperato una insperata qualità grazie al restauro eseguito nel 1977 presso il laboratorio Nicola di Aramengo (AT). Per questo la critica più recente lo inserisce senza dubbio fra gli autografi di Giovanni Antonio Molineri, originario di Savigliano (CN), educato a Roma nei primi anni del 1600, attivo per la corte ducale torinese e, nella fase matura d'attività, per committenti cuneesi. Il dipinto costituisce un raro esempio nel campo della ritrattistica della produzione del pittore. Qualche incertezza pone invece la datazione, potendosi considerare il dipinto un ritratto realizzato in vita, o forse - come più verosimile - post mortem. In ogni caso la realizzazione può datarsi al terzo decennio del XVII secolo, verso la conclusione dell'attività del Molineri (V.Moccagatta, Avvio ad una revisione critica delle opere di Giovanni Antonio Molineri, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti", n.s., XII-XIII, 1958-1959, p. 59; A.Olmo, Arte in Savigliano, Savigliano 1978, pp. 194-196; C.Goria, Fonti per i caravaggeschi piemontesi, Giovanni Antonio Molineri, tesi di laurea in Storia della critica d'arte, facoltà di Lettere e Filosofia, relatore G. Romano, a.a. 1995-1996, pp. 162-163; C.Goria, Giovanni Antonio Molineri, in G.Romano (a cura di), Percorsi caravaggeschi tra Roma e Piemonte, Torino 1999, pp. 332-334, tav. 81; C. Goria, Giovanni Antonio Molineri da Savigliano e il naturalismo nella "Grande Provincia", in "Proporzioni. Annali della Fondazione Roberto Longhi", I, 2000, p. 138, fig. 183)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211711
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2020
  • ISCRIZIONI in basso a destra - MARC'AURELIO GALATERI ALFIERE NEL (...)/ INDI CAPITANO COMANDANTE DELLE CORAZZE DEL PRINCIPE TOMMASO (...)/ NAQUE A 6 LUGL. 1591 MORI' IN UN FATTO D'ARMI PRESSO ALES(SANDRIA)/ FERITO D'UNA MOSCHETTATA AL'OCCHIO DESTRO FU SEPOLTO (...)/ LUOGO D'ALES(SANDRIA) IN S.MARIA A. 20 MAG(GIO) 1625 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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