VEDUTA DI PIAZZA CASTELLO A TORINO
DIPINTO
1869 - 1869
Righini Camillo (1828/ 1894)
1828/ 1894
Il dipinto è racchiuso da una cornice in legno intagliato e dorato con battuta decorata da motivi vegetali, sguscio centrale lisci e profilo con decoro a nastro attorcigliato. Raffigura una veduta della piazza Castello di Torino: si riconoscono una porzione della manica di Palazzo Reale con la Galleria Beaumont, la cancellata con le statue di Castore e Polluce, al centro Palazzo Madama con l'osservatorio astronomico e sullo sfondo l'antica via nuova, oggi via Roma
- OGGETTO DIPINTO
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Righini Camillo (1828/ 1894)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, esposto alla mostra "Opere restaurate del Palazzo Reale di Torino" nella sezione delle "opere danneggiate dal degrado" curata da Cesare Enrico Bertana nel 1999, proviene dal castello ducale di Agliè. Il numero 5290 presente sull'oggetto è riconducibile alla ricognizione inventariale del castello del 1908 ma non è verificabile a causa di una lacuna del registro. L'identificazione con la tela descritta nel 1927 come "Il carnevale di Torino" nella "Sala da pranzo per l'amministrazione (69)" al piano nobile è dubbia per l'assenza del relativo numero sull'opera.||Il dipinto, firmato "Righini" e datato 1869, è riferibile a Camillo Righini (Torino 1828-1894?), figlio del pittore Pietro, che qui riprende una litografia di Enrico Gonin del 1835 (cfr. C. Bertana in M. Corgnati, C. Gribaudi,a cura di, "La Contessa di Castiglione e il suo tempo", catalogo della mostra, Torino 2000, p. 108). Ereditata dal padre la passione per la pittura di paesaggio di gusto romantico, si dedicò soprattutto a paesaggi, vedute urbane, dove gli edifici sono descritti con minuzia, e incisioni (cfr. "Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo", Torino 1975, v. 9 p. 405;A. M. Comanducci, "Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei", Milano 1962 (III ed. ), v. IV p. 1596). Partecipò alle esposizioni organizzate dalle Società Promotrici di Belle Arti di Torino, dove è attestato tra il 1844 e il 1873 con 24 dipinti raffiguranti interni ed esterni di edifici torinesi. Si segnalano in particolare "Lo scalone del Palazzo Madama in Torino" esposto nel 1864 con n. 246, stima di £. 1200 poi acquisito nella Galleria d'Arte Moderna di Torino, e "La Reale Armeria di Torino" nel 1869 con n. 87 £. 850, e Genova (il "Mausoleo di V. Amedeo II primo Re di Sardegna e fondatore della Basilica di Superga" nel 1864 con n. 223 stimato £. 220)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211278
- NUMERO D'INVENTARIO 190
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI in basso, a sinistra - Righini 69 - corsivo - a impressione nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0