SACRIFICIO DI IFIGENIA

PIATTO CIRCOLARE,

Il piatto circolare dal bordo leggermente ondulato è decorato al centro da un tondo raffigurante il sacrificio di Ifigenia, copiato da un dipinto di Tiepolo, e lungo il bordo da una ghirlanda di foglie e fiori

  • OGGETTO PIATTO CIRCOLARE
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Viero
  • ATTRIBUZIONI Manzoni, Giacomo (1840/1912)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la relazione redatta da Giuliana Ericani, direttrice del Museo di Bassano del Grappa (VI), il piatto fu eseguito dalla Manifattura di Gian Battista Viero di Nove (Vicenza) nell'ultimo quarto del XIX secolo. La decorazione della tesa trova confronti nelle collezioni della manifattura conservate nei Musei Civici di Nove e Bassano del Grappa. La tematica tiepolesca è presente nello stesso periodo in un piatto della Manifattura Antonibon ma i "primi Tiepoli" furono eseguiti dal pittore Manzoni di Padova. Per confronti si rimanda ad un piatto realizzato dalla stessa manifattura e acquistato all'esposizione nazionale del 1884 dalla corte torinese e poi confluito nelle raccolte del Museo Civico di Torino (Cfr. S. Pettenati, "La ceramica all'esposizione nazionale del 1884", in "Studi di Storia dell'Arte in memoria di Mario Rotili", Napoli 1984, p. 574). I primi esperimenti per produrre porcellana tentati da Pasquale Antonibon nella fabbrica a Le Nove risalgono al 1752 ma risultati apprezzabili si riscontrano intorno al 1762. Nel 1773 il figlio Gian Battista Antonibon cede la fabbrica a Gian Maria Baccin, che produce solo maioliche, e nel 1781 riprende la lavorazione della porcellana con Francesco Parolin. I manufatti venivano marchiati con la sigla "GAB" e "Nove Antonio Bon" nei primi anni di attività e più tardi con un asterisco dipinto in rosso e oro, in alcuni casi accompagnato dal nome "Nove" (cfr. S. Pettenati, a cura di, "Collezioni di maiolica e porcellana del Museo Civico d'arte antica", Torino s.d. [1986?] s.n.p.; R. Ausenda - G.C. Bojani, "La ceramica dell'Ottocento nel Veneto e in Emilia Romagna", Verona 1998, pp. 37-38; 93-94). La scena raffigurata nel piatto è la parte centrale degli affreschi della sala d'ingresso della Palazzina della Villa Valmarana ai Nani a Vicenza realizzati da Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770) e Girolamo Mengozzi nel 1757 (cfr. "Giambattista Tiepolo 1696-1996", catalogo della mostra, Milano 1996, p. 280 fig. 98). Descrive il momento in cui "l'indovino Calcante sospende il rito per il prodigioso apparire della cerva inviata da Diana. Gli astanti mirano sbalorditi ... secondo la celebre iconografia del dipinto di Timante di cui riferiscono Plinio il Vecchio ... e Valerio Massimo" (cfr. F. D'Arcais - F. Zava Boccazzi - G. Pavanello, "Gli affreschi nelle ville venete del Seicento all'Ottocento", Venezia 1978, v. I pp. 259-263 cat. 210; v. II figg. 684-686). La scena è firmata da Giacomo Manzoni (Padova 1840 - ivi 1912). Il pittore, perfezionatosi a Firenze negli anni 1862-66, rientrato a Padova si applica allo studio della pittura di Giambattista Tiepolo e si dedica alla pittura di nature morte e soggetti di genere. Negli annni 1887-1890 collabora alla Società padovana per la fabbricazione della ceramica artistica e frequenta le fabbriche Antonibon a Nove e Passarin a Basssano. Nella sua produzione si ricorda anche la decorazione di edifici religiosi, nel padovano e nella provincia di Vicenza, e la ritrattistica (cfr. M. Guderzo, a cura di, "Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa. Pittura dell'Ottocento e del Novecento", Vicenza 2000 n. 79). Il pittore risulta aver presentato alle mostre della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino 11 dipinti negli anni 1874-884 raffiguranti soggetti di genere e nature morte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211193
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • ISCRIZIONI in basso, al centro - IFIGENIA - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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