RITRATTO DI FERDINANDO DI SAVOIA-GENOVA

BUSTO, 1855 - 1855

Il busto raffigura Ferdinando di Savoia, duca di Genova, in uniforme decorata da due medaglie, placca e collare dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata

  • OGGETTO BUSTO
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    marmo/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Dini Giuseppe (1820/ 1890)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto ritrae Ferdinando Duca di Genova (Firenze 1822 - Torino 1855), figlio di Carlo Alberto di Savoia e Maria Teresa, e fu scolpito nell'anno della morte del giovane principe da Giuseppe Dini. Combattente valoroso durante la prima guerra d'Indipendenza, vincitore con la resa di Peschiera e distintosi nella battaglia della Bicocca contro gli eserciti austriaci, Ferdinando fu anche intellettuale appassionato, costituì una raccolta di volumi in parte confluiti nella Biblioteca Reale di Torino e scrisse una "Storia delle macchine da guerra degli antichi". Non è nota la destinazione iniziale del busto, di cui si conservano una copia in bronzo, cesellata da Francesco Piano collocata nello scalone d'onore del Palazzo, e una in gesso nel castello ducale di Agliè, nella Galleria d'arte (cfr. E. Gabrielli, "Le decorazioni e gli arredi" in D. Biancolini - E. Gabrielli, a cura di, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le collezioni", Torino 2001, pp. 45; 94 n. 213). L'opera è firmata da Giuseppe Dini (Novara 15 settembre 1820 - Torino 13 maggio 1890), scultore formatosi all'Accademia Albertina di Torino e perfezionatosi a Roma. Per la città di Torino eseguì i bassorilievi del monumento ad Alessandro La Marmora, la statua di un profeta per la chiesa di San Massimo, la statua di Ettore De Sonnaz e quella a figura intera di Ferdinando di Savoia-Genova posizionata nel porticato del Palazzo di Città di Torino nel 1858 su donazione di Giovanni Mestrallet (cfr. "Fantasmi di bronzo. Guida ai monumenti di Torino 1808/1937", 1978, pp. 58-59; E. Castelnuovo-M. Rosci, a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. III pp. 1435-1436 di Cinelli B.; A. Panzetta, "Dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento", Torino 1989, pp. 68-69; "Cittadini di pietra. La storia di Torino riletta nei suoi monumenti", Torino 1992, p. 338). Lo scultore risulta aver partecipato alle esposizioni organizzate dalle Società Promotrici delle Belle Arti di Torino, dove nel 1853 Vittorio Emanuele II acquistò per il Palazzo Reale di Torino l' "Amorino dormiente", e di Genova. Un busto in marmo raffigurante il "Ritratto del Duca di Genova", forse identificabile con quello in esame, risulta esposto da Dini alla mostra della Promotrice di Torino nel 1855 con n. 5. Tra i busti esposti dallo scultore alle mostre torinesi si segnalano "Il barone Plana", "Il Conte di Cavour", "Il conte Giovanni Nigra", "Mazzini", "S. E. il conte Cibrario" e a Genova il "Ritratto del fu Prof. G. Gaggini di Genova, maestro al suddetto"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211150
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI lato frontale, a sinistra, in basso - PROF. G. DINI . TORINO 1855 - corsivo -
  • STEMMI indossato dal personaggio - civile (?) - Emblema - Ordine Supremo della SS. Annunziata - collare e placca raffiguranti la scena della SS. Annunziata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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