SEDIA, serie - ambito piemontese (secondo quarto sec. XIX)

SEDIA,

La sedia, modello gondole, presentava in origine decori realizzati ad intarsio con lamina di metallo dorato sullo schienale e sulla fascia sottosedile, andati perduti. Sia il sedile sia lo schienale sono imbottiti e rivestiti di tessuto marezzato giallo, forniti nel corso di un restauro non documentato

  • OGGETTO SEDIA
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    tessuto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel corso del rilevamento dei dati si sono riscontate le seguenti iscrizioni su alcune sedie nel magazzino arredi al piano terreno:||6560 a pennarello/ rosso||SOPR. MONUM./ INV. ART. 329 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi||SOPR. MONUM./ INV. ART. 332 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi||SOPR. MONUM./ INV. ART. 334 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi||SOPR. MONUM./ INV. ART. 330 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi||SOPR. MONUM./ INV. ART. 335 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi||Un esemplare si trova al piano primo nella piccola sala degli specchi e non ha numeri d'inventario visibili a causa della foderatura del lato inferiore del sedile mentre la sedia presente nell'adiacente alcova (ufficio Inzerra) ha la seguente iscrizione:||SOPR. MONUM./ INV. ART. 331 su placchetta metallica prestampata in nero con caratteri grigi||||Le sedie, su modello francese "a gondola" di epoca Restaurazione, provengono dal castello di Agliè, in cui si conservano altri arredi stilisticamente omogenei. L'attuale tessuto di rivestimento è stato montato nel corso di un intervento di restauro non documentato, in sostituzione della "seta damascata" descritta nell'inventario del 1961 e del "satino rigato lilla roseo" attestato nel 1908, quando si trovavano nella Sala con sei alcove al secondo piano della residenza di Agliè. Sedie simili, tuttora conservate in castello, sono databili al terzo decennio del XIX secolo (cfr. Castelnuovo E.-Rosci M., a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. II p. 631 cat. n. 684 di Edi Baccheschi). Enrico Colle riferisce che la tipologia di decorazione realizzata con intarsio di lamine in metallo dorato "sembra avere in Lombardia il suo centro propulsore ... anche se non si conoscono i nomi degli ebanisti specializzati in questo tipo di intarsio" (cfr. E. Colle, "Il mobile impero in Italia. Arredi e decorazioni d'interni dal 1800 al 1843", Milano 1998, p. 288 n. 94)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211127
  • NUMERO D'INVENTARIO 329-332; 334-335
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • ISCRIZIONI fascia sottosedile - 6656 - numerali - a pennarello rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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