paesaggio
decorazione pittorica
ca 1690 - ca 1710
Paesaggi: montagne. Vegetali: alberi
- OGGETTO decorazione pittorica
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
- INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
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NOTIZIE STORICO CRITICHE
Il fregio di questo ambiente era stato interamente scialbato: una prima indagine, nell'ambito del cantiere di restauro 1995-1997, aveva individuato una scena sulla parete sud; il restauro in corso ha riportato alla luce l'intera decorazione. L' esistenza di decorazioni seicentesche al secondo piano, in parte occultate dai riallestimenti sette ed ottocenteschi, è ricordata da Cristina Mossetti: " Si sono conservate, in parte ancora sotto scialbo e quindi frammentariamente leggibili, in quasi tutti i locali al secondo piano, alte fasce ad affresco che i soffitti a cassettone decorati, o ornati di carte, e i lambriggi dipinti completavano." (C. Mossetti - a cura di - Villa della Regina. Diario di un cantiere in corso, Torino 1997, p. 58). Il modello decorativo della sala, per la quale mancano ad ora indicazioni documentarie di riferimento, differisce da quelli presenti nei locali attigui, riconducibili alla committenza della principessa Lodovica: il fregio presenta una minore estensione verticale ed appare caratterizzato da una stesura dell'intonaco più sottile, che gioca sulle tonalità tenui, senza differenziare, con una ricerca di maggior rilievo, la quadratura dalle scene. Quest'ultima si avvale dell'uso di volute leggere, morbide, e di motivi decorativi costituiti da piccole ghirlande fiorite: dati stilistici che inducono a posticipare la decorazione alla fine del secolo XVII o agli inizi del XVIII. Questo dato sembrerebbe confermato dalle indicazioni emerse dai rilievi e dalla lettura degli intonaci in merito alle fasi di ampliamento del complesso: il completamento dei torrioni laterali più esterni, in un primo tempo innalzati soltanto fino al piano nobile e porticati, è da riferire ad una fase differente e successiva alla realizzazione dei primi quattro torrioni; resta in ogni caso da comprendere a quale campagna di decorazione possa essere collegato questo intervento, così da chiarire la cronologia in maniera più precisa (sulle fasi di ampliamento cfr. G. Rolando Perino, Il rilievo degli arredi di Villa della Regina, in L. Caterina e C. Mossetti - a cura di - Villa della Regina. Il riflesso dell'Oriente nel Piemonte del Settecento, Torino 2005, pp. 153-164). Assente ogni riferimento in direzione di Daniel Seiter e piuttosto distanti anche gli esiti dei due Guidobono, si potrebbe forse orientare la realizzazione nell'ambito delle maestranze lombardo luganesi attive sul finire del secolo: resta da verificare con più approfondite indagini un rapporto con le decorazioni di Salvatore Bianchi, attivo alla fine degli anni ottanta in Palazzo Madama. Marina dell'Omo ha ipotizzato un coinvolgimento dell'artista nelle decorazioni di Villa della Regina, riferibile però al 1677, data che sembra troppo precoce per l'esecuzione di questo ambiente (cfr. M. dell'Omo, Il pittore Salvatore Bianchi da Velate: precisazioni sulla sua attività nel Cusio e divagazioni tra Piemonte e Lombardia, in <
>, 31.2002, pp. 257-274, in particolare p. 262) - TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211043-6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0