Cabine - barche - parasoli. marina
In primo piano una spiaggia di sabbia solcata da alcuni cespugli di arbusti. Sulla sinistra sono rappresentate, in modo sintetico, due cabine con tetto a spioventi. Al centro tre ombrelloni variopinti aperti; a destra uno chiuso. Di fronte ad essi tre barche a remi: una rappresentata dalla prora, una di tre quarti e la terza rovesciata. In secondo piano una striscia di mare. Sullo sfondo, sulla sinistra, un promontorio parzialmente ricoperto di vegetazione e, sulla destra, ampio brano di cielo terso. La composizione è caratterizzata dall'accostamento di colori vivaci puri . La tela è posta entro cornice a profilo e luce rettangolare con vetro. Battuta liscia; tipologia a gola; interamente dorata. Fascie modinate. Sul retro, in alto, gancio metallico triangolare per sospensione
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ doratura
METALLO
tela/ pittura a olio
VETRO
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MISURE
Altezza: 37.5
Lunghezza: 48
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ATTRIBUZIONI
Galante Nicola (1883/ 1969)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Del Carretto di Gorzegno
- INDIRIZZO via Bogino, 16, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, unitamente ad altre opere, secondo una politica di promozione degli artisti di origine piemontese o attivi in Piemonte promossa dall'Ente nel corso del Novecento, venne acquistato per L. 120.000 dalla Provincia di Torino all'Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti del 1958, Esposizione Nazionale di Belle Arti in Torino 115° Esposizione, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Chiablese, 15 maggio- 29 giugno 1958), Torino, 1958, p. 22, n. 217. L'autore (Vasto/CH, 1883-Torino, 1969), di cui la Provincia di Torino possiede, oltre all'esemplare in esame altre due opere, si formò inizialmente come ebanista nella bottega paterna e come xilografo. Si trasferì a Torino nel 1907, presto affermandosi come incisore, alternando la presenza in città con ritorni nella terra natale e un viaggio a Firenze ove venne in contatto con l'ambiente stimolante di Soffici, Papini, Prezzolini, De Robertis. Solamente a partire dagli anni venti, influenzato dall'ambiente artistico ruotante intorno a Felice Casorati, decise di dedicarsi alla pittura e fece, per breve tempo, parte del "Gruppo dei Sei". Da allora ha ricevuto notevoli attenzioni da parte della critica e della storiografia che si è particolarmente interessata a questa fase della sua produzione. Nel corso degli anni cinquanta, dedito ormai esclusivamente alla pittura, memore di influenze cezanniane, assorbite nel corso degli anni trenta anche con un viaggio a Parigi, i temi ampiamente praticati del paesaggio e, un poco più raramente, della natura morta, come nel caso in esame, ridotti a forme essenziali, pur nell'estrema oggettività della visione e nella solidità dell'impianto compositivo, si arricchiscono di una tavolozza dai colori forti, accostati in modo innaturale, secondo la fantasia dell'artista. Per un profilo biografico, R. Guasco, I Sei di Torino: Nicola Galante, in Piemonte Vivo, Torino, 1982, n. 3-giugno, pp. 21-24; F. Fergonzi, voce Galante Nicola, in C. Pirovano (a cura di), La pittura in Italia. Il Novecento/1 1900-1945, Milano, 1992, v. II, p. 902; E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, p. 186 (con quotazioni di mercato). La cornice, sia per la tipologia, estremamente semplice, sia per la presenza sul retro di etichette inventariali dell'Ente e dell'esposizione alla Promotrice, è da considerarsi coeva all'opera
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210679
- NUMERO D'INVENTARIO 160828
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 160828 - Galante N - corsivo - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0