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dipinto, 1863 - 1863

Sono rappresentate tre giovani donne, una di profilo, una frontale e l'altra di tre quarti. La prima, dai lunghi capelli scuri raccolti da filari di perle e con diadema sul capo è nuda, appoggiata su una ricca coperta colorata; indossa orecchini; bracciali ed una collana; tiene sulla ginocchia un variopinto mazzo di fiori.La seconda, dai capelli biondi, a boccoli, con curioso copricapo, porta collana, una veste leggera di colore chiaro con ampio scollo ornato di pizzo e maniche arricchite da rouches.Su una mano tiene un uccellino.La terza si sporge verso le compagne nell'atto di conversare e con una mano tiene un narghilè.Sui capelli scuri porta un diadema di piume, porta bracciali e collane ed è avvolta in una cappa dai disegni orientali.Dietro di loro, stante, appoggiata ad una balaustra ricoperta di edera su cui si affaccia una finestra, vi è una quarta fanciulla con lunghi capelli ricoperta da un velo sulle spalle e con gonna a vita bassa. Sulla destra, una quinta porta un'anfora

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 106
    Lunghezza: 80
  • ATTRIBUZIONI Fumagalli Michelangelo (1812/ 1878)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
  • INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nessun dato riguardo al dipinto è emerso dalla ricerca archivistica, nè dagli inventari patrimoniali dell'Ente noti,nè sono state individuate etichette, ad eccezione di quelle di inventariazione, sul retro della cornice. Da un punto di vista stilistico, la tela appare facilmente inseribile nel filone, sviluppatosi a partire dalla seconda metà dell'Ottocento ed ampiamente diffuso sino ai primi del Novecento, dei cosiddetti "orientalisti" che ebbe numerosi sostenitori anche in Piemonte, pur indulgendo alla scena di genere. Dalle indicazioni presenti negli inventari noti, è possibile, forse, identificare il dipinto nella tela che nella stima del 1964 è attribuita al pittore Fumagalli e data al 1863. L'artista, deve essere probabilmente identificato con il pittore milanese Michelangelo (Milano1812-1878), formatosi all'Accademia di Brera di cui rivestì il ruolo di segretario, è documentato in area lombarda sia come autore di tele di soggetto storico, che come ritrattista e frescante, A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, 1962, v. III. pp. 755-756. L'artista nel corso del settimo decennio dell'Ottocento risulta ripetutamente presente alle esposizioni della Promotrice torinese con soggetti di genere, come nel 1863, anno presunto della realizzazione della tela in esame, con un dipinto dal titolo "Un buon parroco di villaggio" e nel 1866 con un opera di tematica risorgimentale (V. Bona, Catalogo degli Oggetti d'Arte ammessi alla Esposizione, catalogo della mostra (Torino, Società Promotrice delle Belle Arti, 1863), Torino, 1863, p. 23, n. 391; V. Bona, Catalogo degli Oggetti d'Arte ammessi alla Esposizione, catalogo della mostra (Torino, Società Promotrice delle Belle Arti, 1866), Torino, 1866, p. 18, n. 235). La tela è collocata entro una cornice di profilo e luce rettangolare; battuta liscia; modinata, interamente dorata. Sul retro, in alto, gancio metallico per sospensione. Caratterizzato da estrema semplicità tipologica, l'esemplare non sembra coevo al dipinto in esame
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210634
  • NUMERO D'INVENTARIO 132434
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 132434 - Mallé L./ Verdoia O - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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