allegoria dell'Infanzia

scultura, 1908 - 1923

Il bozzetto è collocato entro teca di vetro a forma di parallelepipedo che poggia su alto basamento di legno. L'oggetto riproduce la forma di una parte del monumento costituito da una esedra con altorilievo e basamento con scalino. L'alto rilievo rappresenta una serie di bambini e bambine di varia età, parte stanti, parte seduti, per lo più rappresentati di profilo. Alcuni camminano e conversano, altri leggono, altri danzano, alcuni giocano con una cane; altri sono fermi a crocchio a parlare; tre bambine sedute sulla destra cuciono. Sulla esedra è posta un'iscrizione in lettere capitali che copre tutta la lunghezza della stessa. Il bozzetto poggia su zoccolo a sezione rettangolare in gesso

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    VETRO
    gesso/ modellatura
  • MISURE Altezza: 143
    Lunghezza: 60.5
    Larghezza: 35.4
  • ATTRIBUZIONI Rubino Edoardo (1871/ 1954): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE magazzino
  • INDIRIZZO via Kant, 62, Volpiano (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è stato possibile rintracciare, nei documenti conservati presso l'Archivio Storico della Provincia di Torino, alcuna carta in riferimento alla donazione del prezioso bozzetto da parte della famiglia Bernardi. La targa posta sulla teca precisa che l'opera in esame costituì il bozzetto esecutivo per il monumento che la città di Torino volle dedicare al famoso scrittore Edomondo De Amicis (Oneglia/IM, 1846-Bordighera, 1908), affidando l'incarico alla scultore Rubino nel 1909, ma che venne inaugurato solamente nel 1923. L'esedra, caratterizzata dalla presenza di una fitta serie di fanciulli nei più vari atteggiamenti, elemento dominante della composizione del Rubino che, secondo testimonianze contemporanee, conobbe e frequentò il De Amicis, appare quale evidente omaggio al romanzo che diede la celebrità all'autore, "Cuore", pubbilicato nel 1886, al quale si ispira anche l'iscrizione a lettere capitali che completa il basamento, composta per l'occasione dalla scrittrice Amalia Guglielminetti. Parimenti, la figura femminile allegorica, dalle vesti fluttuanti, rappresenta la "Seminatrice", personaggio chiave di una poesia compresa nella raccolta edita nel 1880. Mentre la statua e l'alto rilievo manifestano l'adesione di Rubino, in quegli anni all'apice della fama, al simbolismo, il tondo posto sul basamento con il ritratto del De Amicis, appena accannato nel bozzetto, rimanda alla numerosa produzione medaglistica dello scultore (M. Rosci, B. Cinelli, M. M. Lamberti (a cura di), Fantasmi di Bronzo. Guida ai monumenti di Torino 1808/1937, Torino, 1978, pp. 210-213; F. Dalmasso (a cura di), Eclettismo e Liberty a Torino: Giulio Casanova e Edoardo Rubino, catalogo della mostra (Torino, Accademia Albertina di Belle Arti, 18 gennaio - 5 marzo 1989, Torino, 1989, pp. 108-110; V. Sicero, Monumenti, in Cittadini di pietra. La storia di Torino riletta nei suoi monumenti, Torino, 1992, pp. 244-248). La Provincia di Torino possiede anche un busto muliebre di mano del Rubino, databile alla fine degli anni trenta del Novecento. Per un profilo biografico aggiornato dello scultore A. Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, 2003, v. II, pp. 789-790
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210289
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI fronte basamento in alto/ su targa metallica - Scultore Rubino/ Bozzetto esecutivo del monumento a/ De Amicis di Torino/ dono della famiglia Bernardi - Rubino E - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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