credenza con alzata, opera isolata - produzione piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)

credenza con alzata, 1890-1910

Alzata. Cornice modinata, aggettante, con profilo inferiore a dentelli. Fascia con fregio costituito da elemento floreale centrale dal quale si snodano due festoni di fiori, foglie e frutti, interrotti da due medaglioni a forma di stemma. Tre sportelli, quello centrale di dimensioni maggiori, con serratura e mostra dalla quale pende una nappa. Ciascuna anta è costituita da cornice lignea modinata a luce rettangolare con pannello in ferro battuto con motivo decorativo a losanghe. L'alzata poggia su due sostegni in corrispondenza degli angoli con fascia centrale ornata da motivo ad ovuli e spirale; piano di fondo scompartito in tre pannelli da cornici modinate. Corpo inferiore con cornice modinata lievemente aggettante; fascia con tre cassetti profilati da cornice rettangolare con manopola a sezione circolare; tre ante: quella centrale, di dimensioni maggiori, è contraddistinta da un decoro intagliato a motivi vegetali su quattro cartelle angolari ed un rosone centrale; le due laterali presentano cornice interna rettangolare baccellata. Cornice inferiore modinata su alto zoccolo; poggia su quattro sostegni: anteriori a cipolla, posteriore a sezione quadrata

  • OGGETTO credenza con alzata
  • MISURE Altezza: 225
    Spessore: 52
    Larghezza: 150
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La documentazione inventariale permette di identificare l'oggetto in esame, da abbinarsi, per analogo motivo decorativo, a due sedie e alla pendola oggi in diversa collocazione, in uno degli elementi d'arredo acquisiti dalla Provincia di Torino all'atto di acquisto del complesso di Novalesa nel 1973 dall'Istituto Nazionale Umberto I. Da un punto di vista stilistico, gli stilizzati motivi floreali intagliati nel pannello di fondo, ormai di gusto Art Nouveau, nonché la scelta di verniciare il legno in colore scuro, e la stessa tipologia del mobile, vagamente allusiva ad esemplari tardo rinascimentali, permette una datazione tra l'ultimo decennio dell'Ottocento e i primi decenni del secolo successivo, periodo nel quale l'istituto d'istruzione utilizzò costantemente il complesso abbaziale come sede di villeggiatura estiva. Per un confronto con esemplari coevi, a titolo di esempio, si vedano alcune illustrazioni del catalogo dei grandi magazzini Bocconi di Milano del 1887/88, I de Guttry, M. P. Maino, Il mobile liberty italiano, Bari, 1983, pp. 58-59; oppure una fotografia di alcuni modelli presentati all'Esposizione Nazionale di Torino nel 1898, C. Paolini, A. Ponte, O. Selvafolta (a cura di), Il bello "ritrovato". Gusto, ambienti, mobili dell'Ottocento, Novara, 1990, p. 470; da modelli sul mercato antiquario, Cose antiche, n, 106-novembre, 2001, p. 104
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210243
  • NUMERO D'INVENTARIO 307776
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI fiancata/ su etichetta rett. prestampata adesiva, in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 307776 - Provincia di Torino - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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