Santa Margherita d'Antiochia davanti ad Olibrio
disegno,
ca 1580 - ca 1580
Giovenone Giuseppe Il Giovane (attribuito)
1524/ ante 1609
Disegno a carboncino, gesso e tracce di ripasso a matita; il cartone si compone di quattro fogli di varia misura uniti per sovrapposizione dei bordi; vi sono tracce di quadrettatura per il riporto. Il cartone raffigura santa Margherita con le mani legate condotta da due soldati davanti ad Olibrio, seduto in trono sulla destra; in secondo piano si scorgono due figure maschili; a sinistra, in primo piano, è visibile una colonna
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ carboncino/ gessetto/ matita
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ATTRIBUZIONI
Giovenone Giuseppe Il Giovane (attribuito): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Andrea del Sarto
Scuola Piemontese Del Sec. Xvi
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
- LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
- INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si conosce la data di ingresso del cartone nelle collezioni sabaude; si può solo provare una sua presenza nella Regia Galleria anteriore al periodo napoleonico. Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commisione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 13 aprile 1832, insieme ad altri 53 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone, identificato semplicemente come "disegno con sei figure", veniva assegnato ad Andrea del Sarto col numero d'inventario 41 (Bollea L. C., 1932, p.492). Tale attribuzione veniva corretta in scuola piemontese del sec. XVI° nell'inventario del 1933 (Gabrielli N., 1933, pp. 181, 197), dove però l'iconografia del cartone continuava a rimanere oscura: era infatti citato come un "Gesù davanti a Pilato". L'esatta iconografia e il dipinto corrispondente sono stati individuati da G. Galante Garrone e G. Curto (in Romano G., 1982, pp. 238-239), i quali hanno evidenziato come il cartone sia il modello preparatorio per la parte superiore destra della tavola raffigurante il Martirio di Santa Margherita dell'Arcivescovado di Vercelli, opera accostabile alla produzione della bottega di Giuseppe Giovenone il Giovane tra gli anni 1580 e 1584. Gli studiosi su citati hanno, di conseguenza, proposto un'attribuzione a Giuseppe Giovenone il Giovane per il nostro cartone, sottolineando inoltre alcune differenze tra questo e il dipinto di Vercelli: nel secondo non compare il bracciolo del trono a forma di grifo e le figure alle spalle di Olibrio sono molto diverse (in particolare il personaggio che piange con il fazzoletto in mano). La datazione del cartone al 1580 ca. è proposta in virtù delle affinità, "nel segno veloce e rotante", con i particolari schizzati sullo sfondo del cartone n. 319 (NCTN: 00209713) dell'Accademia Albertina, raffigurante l'Andata al Calvario e databile, appunto, al 1580 ca
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209717
- NUMERO D'INVENTARIO 341
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0