Pietà

pala d'altare, 1575 - 1599

L'iconografia è quella tradizionale della Pietà: Cristo morto sulle ginocchia della Vergine, attorniata dalle tre Marie, da San Giovanni Evangelista e da Nicodemo. Sulla destra sono due figure astanti, l'una reggente i tre chiodi, l'altra, con turbante, tiene le tenaglie e il martello. Sullo sfondo sono raffigurati a destra il Calvario e a sinistra Gerusalemme. La gamma dei colori è varia, nelle prevalenti tonalità pastello. Il paesaggio è dipinto in verde chiaro. Nella cimasa è raffigurato il Padre Eterno in veste rossa e manto blu. Nella predella a fondo bruno-rossiccio sono dipinti al centro gli arabeschi e ai lati due stemmi con aquila. La ricca cornice, intagliata e dorata, presenta ai lati dei motivi a candelabre

  • OGGETTO pala d'altare
  • MISURE Altezza: 350
    Larghezza: 200
  • ATTRIBUZIONI Giovenone Giuseppe Il Giovane (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Salussola (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella relazione del pievano di Salussola del 1619 si legge: "Nella quarta Capella vi si ritrova una bellissima jcona richa di oro con una Piettà accompagniata dalle tre marie et altri santij con la sua coperta di tela turchina... et tutte le sopras.te cose sono statte fabricate da Francesco Panerio" (Visita Pastorale del pievano di Salussola a diverse chiese del Biellese, 1619). Lebole afferma che la Deposizione, tuttora esistente, reca dipinto lo stemma della famiglia Panerio e che fu portata nella chiesa di Salussola solo verso il 1680 dal cavalier Golzio, erede dei Panerio (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, p. 265; LEBOLE D., La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella 1962, vol. II, p. 158 e tav. p. 161). La seconda ipotesi è senz'altro da scartare e così la prima, se si fa un confronto con lo stemma della lapide di un Panerio datata 1586 e conservata nella chiesa stessa. Il dipinto, di un certo interesse, è stato recentemente attribuito alla bottega di Giuseppe Giovenone il Giovane, insieme all'Assunta della stessa parrocchiale di Salussola (Opere d'arte a Vercelli e nelle sua provincia. Recuperi e restauri 1968-1976, catalogo della mostra, Vercelli 1976, p. 34). Giovenone il Giovane, primogenito di Gerolamo, nacque a Vercelli nel 1524, dove tenne bottega fino al 1583 con i fratelli Amedeo e Paolo, ripetendo gli schemi gaudenziani e laniniani, con un'atmosfera però già controriformata. Tra le opere a lui attribuite: l'Andata al Calvario dell'Arcivescovado di Vercelli; la pala di Santa Maria dei Tabbi a Bianzè; l'ancona firmata di Sant'Antonio e la Deposizione al Museo Borgogna di Vercelli; quattro opere a Moncrivello, tra cui la Deposizione firmata del 1570; diversi cartoni all'Accademia Albertina; etc. La Deposizione di Salussola può essere confrontata in particolare con alcune opere conservate al Museo Borgogna di Vercelli e datate al sesto e settimo decennio del'500: la Madonna fra santi, in quanto il Padre Eterno, il paesaggio, le mani sono trattate analogamente (VIALE V., Civico Museo F. Borgogna. Vercelli. I dipinti, Vercelli 1969, tav. 64); il Tobiolo e l'arcangelo Michele, i cui volti sono molto vicini al viso di San Giovanni; la Deposizione, con la quale sono confrontabili i volti, le mani, la posizione dei personaggi e la figura di Cristo. Lo sfondo paesistico risulta poi molto simile a quello della citata Andata al Calvario. La Deposizione di Salussola, che conserva l'originaria cornice rinascimentale, può dunque venire attribuita, se non allo stesso Giuseppe Giovenone il Giovane, per lo meno alla sua bottega, di cui conserva il segno inconfondibile, pur nelle forme un po'indurite e pesanti. La datazione può venire posta all'ultimo ventennio del secolo XVI. Schedatura precedente: Novelli S., 1969
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021726
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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