Madonna con Bambino
disegno,
ca 1530 - ca 1535
Ferrari Gaudenzio (1475 Ca./ 1546)
1475 ca./ 1546
Carboncino, acquerello, gesso, biacca e terre con uso di pennello. Il cartone si compone di sei fogli disomogenei per dimensioni e tecnica, assemblati per sovrapposizione dei bordi. Vi sono raffigurati la Madonna col Bambino; questi regge una corona del Rosario con la mano sinistra ed è seduto sul ginocchio sinistro della madre che gli regge la mano destra
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ carboncino/ acquerellatura/ gessetto/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Ferrari Gaudenzio (1475 Ca./ 1546): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
- LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
- INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commissione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 13 aprile 1832, insieme ad altri 53 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone veniva assegnato a Gaudenzio Ferrari col numero d'inventario 4, visibile stampato ad inchiostro in basso a destra (Bollea L. C., 1932, p.491): la medesima attribuzione si trova anche nell'inventario del 1933 (Gabrielli N., 1933, pp. 154, 196). Michela Di Macco ha evidenziato come l'ultimo foglio in basso sia stilisticamente diverso dal resto del cartone, presentando morbide sfumature più prossime alla maniera del Lanino (in Romano G., 1982, pp. 80-83). Lo studiosa ha proposto di identificare il cartone con il n. 701 delle opere collocate nella "Stanza d'alto sovra quella de' segni celesti. Cartoni di disegni di chiaro e scuro", così descritto dal pittore Antonio Della Cornia nell'inventario delle collezioni ducali redatto nel 1635: "La Madonna col Bambino c'ha una corona fra le mani, figure intere. Di Gaudentio. Bellissimo" (Baudi di Vesme A., 1897, p. 62). Sebbene sia evidente, per via delle diffuse tracce di traforatura in funzione dello spolvero, che il cartone sia stato utilizzato per la realizzazione di un'opera, non si è riusciti ad identificare il dipinto cui il cartone corrisponda. Testimonia il successo di questa invenzione gaudenziana un disegno collocato nel museo degli Uffizi di Firenze (disegno n. 1924 F), ritenuto dalla Di Macco nel testo su citato un'esercitazione su Gaudenzio condotta nella bottega di Gerolamo Giovenone. La datazione alla prima metà del quarto decennio del Cinquecento è stata proposta dalla medesima studiosa su basi stilistiche
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209677
- NUMERO D'INVENTARIO 304
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso a destra - 4 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0